Una medaglia d’oro di esperienza per Erik Guay e un bronzo di Osborne-Paradis che forse neanche lui si aspettava e che è arrivato nel giorno del suo compleanno. Il Canada è la squadra del giorno, capace di ribaltare i pronostici e scalzare dal podio nomi importanti, tra i quali figurano anche gli azzurri Peter Fill e Dominik Paris. Solo il norvegese Jansrud è riuscito a strappare l’argento, dopo un fine settimana di Garmisch che non lo aveva certo lanciato tra i favoritissimi. Certo, stiamo sempre parlando del campione norvegese, che non ha bisogno di presentazioni. Ma oggi i canadesi si sono davvero superati.
GIRAUD-MOINE, NOVITÀ – Intanto arrivano novità su Valentin Giraud-Moine che in una settimana è passato dal podio di Kitz all’inferno di Garmisch. Lo sciatore transalpino, che ha subito una lussazione a entrambe le gambe, è già stato operato al primo ginocchio venerdì e la prossima settimana sarà sottoposto a un altro intervento chirurgico per la ricostruzione del secondo. In una intervista a SkiChrono, Giraud-Moine dice: «Sarà molto complesso tornare ad alto livello, l’obiettivo è quello di cercare di tornare autonomo». E poi ancora: «Sono rimasto cosciente fino all’ospedale, avevano paura di addormentarmi per possibili emorragie, dovute proprio alle lussazioni».
IL BILANCIO AZZURRO – Le prime due gare non hanno regalato medaglie all’Italia. Alcuni colleghi iniziano a parlare di debacle, altri dicono che non era così facile salire sul podio del superG. Noi diciamo che in entrambe le gare c’erano tutte le possibilità e che i Mondiali sono ancora lunghi. L’Italia ha il riscatto in tasca, i risultati fin qui ottenuti parlano a sufficienza, ora bisogna solo concretizzare. A partire dalle discese e perché no, anche dalla combinata di venerdì.