Shiffrin deraglia a due porte dal traguardo. Seconda Brem, quarta Moelgg
E quando meno te l’aspetti, ecco che lo sci alpino tira fuori la sua imprevedibilità. Mikaela Shiffrin scivola via sull’interno a due porte dal traguardo del gigante di Aspen che stava dominando nella seconda manche, lasciando incredibilmente i sogni di gloria sulla neve. Sorride così Lara Gut, terza a metà gara, che ringrazia, ci mette tanto del suo, torna a vincere in gigante dopo oltre due anni (lo aveva fatto solo una volta a Soelden, nell’ottobre 2013) e dimostra di volersi giocare fino in fondo, quest’anno, le sue chance nella classifica generale di Coppa del Mondo. Può farcela, anche se è presto per dirlo. Non ha rubato nulla per come ha sciato, alla grande, con grinta e precisione, ma certo non avrebbe vinto senza l’uscita dell’americana e alla fine ce l’ha fatta per soli 10 centesimi. Ringrazia anche Federica Brignone, meno precisa e meno sicura nella seconda manche (era dietro la Shiffrin di 11 centesimi) rispetto alla prima, causa anche pessima visibilità, ma comunque ancora sul podio ad Aspen (per la terza volta, nono podio in assoluto in Coppa) e in stagione, sempre leader in gigante e nella overall con dieci punti di vantaggio sulla ticinese. Missione compiuta, al ritorno in Europa il pettorale rosso di n.1 della specialità sarà ancora suo. Unica sfortuna: ha chiuso a 34 centesimi da quella vittoria che le sarebbe servita per raggiungere quota 500 punti nella WCSL assoluta. Questo significa che in slalom per il momento partirà con un pettorale altissimo, tra le ultime… Pazienza, discorso solo rinviato.
GARA – L’austriaco Burgler disegna un tracciato più regolare rispetto a Chenal, fa girare un po’ di più le atlete, la manche è più lenta, ma il punto chiave rimane sempre il passaggio sul dosso sul cambio di pendenza dopo il canaletto e soprattutto il tratto centrale della Lower Ruthie’s Run. Nevica, visibilità bassa, le difficoltà aumentano su una pista molto mossa. E bisogna dare atto a Gut (13esima vittoria e 21esimo podio in Coppa) di aver sciato divinamente nel tratto più difficile, come per altro stava facendo anche Shiffrin. Da sottolineare l’ottimo secondo posto di Eva-Maria Brem, all’ottavo podio in carriera, in rimonta di sei posizioni rispetto alla prima manche. L’Austria in gigante è solo lei in questo momento. E bravissima Manuela Moelgg, con una spalla (quella sinistra) fuori posto, quarta al traguardo da nona che era a metà gara a 1’’38. Mai così brava in gigante dal 12 febbraio 2012, quando conseguì lo stesso piazzamento a Soldeu-Grandvalira. Quinta Worley, sesta Loeseth, al miglior risultato in gigante della carriera, settima Rebensburg in rimonta, ottava Hector, nona Hansdotter, decima Baud-Mugnier. Da rimarcare il 15° posto di Kajsa Kling, in rimonta di 15 posizioni rispetto alla prima manche; primi punti in Coppa del Mondo per Haaser e la figlia d’arte Estelle Alphand.
ITALIA – Complessivamente, altra prova più che soddisfacente: due gare, due podi in stagione. Due atlete nelle prime quattro oggi, sei al traguardo su dieci, tutte tra le prime sedici della classifica finale. Resta però la sensazione che si possa far di più, molto di più, anche se la concorrenza è tosta nonostante l’anno sabbatico di Maze, il ritiro di Zettel e l’infortunio occorso ad Anna Fenninger. Nadia Fanchini chiude dodicesima, tredicesima Elena Curtoni, quattordicesima una Marta Bassino velocissima, ma ancora lontana dal realizzare una manche impeccabile, sedicesima Sofia Goggia come a Soelden. Uscite Francesca Marsaglia e Irene Curtoni: entrambe stavano realizzando un‘ottima manche. Peccato.
Adesso due slalom, per il riscatto di Mikaela Shiffrin. Sabato 28 novembre il recupero di quello annullato a Levi il 14 novembre scorso; prima manche ore 18, diretta su RaiSport1 ed Eurosport 1.
Cold night at Aspen Snowmass and the track couldn’t be better this morning! Ready to race #fisalpine GS at 10:00 & 13:00 local time. Don’t miss the action! #aspenwinternational Posted by FIS Alpine World Cup Tour on Venerdì 27 novembre 2015