La più veloce in alto e in fondo e tra le migliori anche nei parziali intermedi. Lara Gut ha confermato senza problemi quanto si diceva della sua forma in velocità alla vigilia della prima prova cronometrata sulla “Men’s Olympic/East Summit” di Lake Louise, pur accorciata nel tratto iniziale causa mancanza di neve in alto. La superiorità della ticinese su un tracciato che già le ha regalato due successi (ma in superG, nessuno podio in discesa) è sembrata netta, anche se è ancora presto per esprimere giudizi definitivi. Dietro di lei invece non sono mancate sorprese e qualcosa di buono si è visto anche in casa Italia, ma ci aspettiamo di più dal secondo training. Elisabeth Goergl è risultata la più brava nel terzo tratto parziale, Johanna Schnarf nel secondo (ha perso solo in fondo, per il resto è stata sempre vicina a Gut), l’austriaca Puchner nel quarto. Sesto tempo per Shiffrin nel tratto più tecnico…
PAROLA DI LARA – «La partenza è stata abbassata a causa della neve – ha detto la ticinese al sito ufficiale FIS -. La pista risulta più “dritta”, ma credo si velocizzerà con i vari passaggi. In realtà poi c’è solo e sempre da spingere, come nelle altre discese. E’ bello avere di nuovo gli sci lunghi ai piedi ed è bello tornare a fare gara ogni weekend, ma è strano non aver visto prima gli uomini qui. Partiamo un po’ più in basso e tutta la prima parte è per questo un po’ diversa. Stavo scherzando con gli allenatori perché… per l’ottava volta mi trovo a fare ricognizione a Lake Louise e tutto il resto del tracciato è identico. Quindi non so perché ci fermiamo a rivedere ogni passaggio così a lungo, tanto lo conosciamo a memoria. Ridevo con loro di questo aspetto. Magari mi ha fatto bene l’uscita di Killington, avevo veramente una gran voglia di gareggiare qui – ha aggiunto Lara a RSI -. Il nuovo ordine di partenza? Credo fosse giusto cambiare, era anche molto difficile da spiegare alla gente come mai le migliori sette partissero tra il n. 16 e il n.22. Così è tutto un po’ più nella nostre mani. Certo, la decima non sarà contenta…. perché non può scegliere».
ITALIA – Lo staff azzurro ha visto sicuramente buone cose da parte di Gasslitter e Delago, all’esordio a Lake Louise, può essere soddisfatto per come ha risposto Verena Stuffer otto mesi dopo l’infortunio e per il sesto tempo di Johanna Schnarf. Tutte le altre sono sicuramente in grado fare meglio, ma c’è tempo. «La pista è bella, così come la neve – ci dice la bresciana di Montecampione Nadia Fanchini, 15esima dopo il 1° training a Lake Louise -. Io ho commesso tanti errori. Ma è solo una prova…». Buoni comunque i suoi tempi negli ultimi due parziali di gara.