Basti un dato: nessuna delle prime tre atlete al traguardo questa sera era mai salita sul podio in discesa. La prima libera dell’anno, tra condizioni mutevoli, vento e neve, regala spettacolo, emozioni e sorprese. A Lake Louise, con tempo coperto e -7° al traguardo, Ilka Stuhec si prende il primo incredibile successo della carriera, sulla sua pista preferita, vincendo davanti a una straordinaria Sofia Goggia (in testa alla gara solo per due minuti…) e alla svedese Kajsa Kling. La grande favorita di giornata, Lara Gut, finisce “solo” quarta. Due azzurre nelle dieci, cinque a punti. Diciottesima Shiffrin, sempre più leader di Coppa davanti proprio alla 24enne bergamasca!
GARA – Non si può dire che la prova sulla “Men’s Olympic – East Summit” sia stata proprio regolare fino in fondo, perché vento, neve e nebbia hanno fatto capolino in momenti diversi del tracciato e soprattutto la visibilità non è stata uguale per tutte. Ma forse, previsioni alla mano, era lecito aspettarsi anche peggio. Partenza abbassata di cinquanta metri così come la prima curva, attaccata molto più in basso rispetto al passato. E’ mancata la classica “rampa” di lancio sulla pista canadese in avvio. Lara Gut, netta favorita della gara odierna, scesa con pettorale n°7, era sembrata chiudere la gara con il tempo di 1’46”17, sciando senza commettere errori. Ma in realtà il podio per lei continua a rimanere tabù in discesa su questa pista, in cui ancora una volta non è riuscita a essere scorrevole come in altre situazioni e forse è proprio nei tratti pianeggianti iniziali e finali che ha perso la gara. La svedese Kajsa Kling, sul podio fino a oggi solo in superG e sicuramente outsider sul tracciato canadese, le è stata sempre davanti dimostrandosi atleta tecnica e scorrevole allo stesso tempo. Finita? Macché.
GLORIA – Le sorprese sono state un must della gara odierna: sul finire del secondo gruppo, con una visibilità migliorata, quando ci si apprestava a festeggiare il primo trionfo nel circuito della svedese, Sofia Goggia prima (pettorale 28) e Ilka Stuhec poi (29) si sono alternate al comando di una gara folle in cui anche i materiali hanno giocato un ruolo importante, soprattutto dal termine del muro (fall away) al traguardo, dove di pendenza c’è solo l’ombra. Per due minuti, lunghi e rapidissimi allo stesso tempo, abbiamo sognato la prima vittoria in Coppa del Mondo della bergamasca, veloce sui piani, decisa nelle parti più tecniche, spianata e convinta in fondo, praticamente perfetta. Urlo strozzato in gola dalla discesa di Stuhec, che più di Sofia ha fatto valere le doti di scorrevolezza giovandosi anche di un’ottima visibilità sulla pista. Successo meritato per la slovena. Ma per Goggia è una gioia immensa: secondo podio in carriera e in stagione (su tre gare), primo in discesa, secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo con 185 punti e tantissima fiducia incamerata per le prossime gare. Una redenzione dopo le quattro operazioni alle ginocchia e i pensieri di ritiro, oggi così lontani. Adesso piedi per terra e avanti tutta, verso la prima vittoria in Coppa, più che “matura” a questo punto.
CLASSIFICA – Quindi: prima Stuhec, seconda Goggia, terza Kling racchiuse in 31 centesimi, nessuna, come dicevamo nell’incipit, mai sul podio nel circuito in discesa prima di… oggi. Chi avrebbe mai pronosticato un podio così? Quarta Gut, quinta una splendida e rediviva Rebensburg, già in forma dopo Killington, sesta Cook forse un po’ delusa dal risultato, settima una buona Schnarf ex aequo con Venier (miglior risultato in Coppa), nona Ross, decima Miklos. Venier ha salvato l’Austria, per il resto una cocente delusione come Fabienne Suter. Bravissima Ledecka, rider della Repubblica Ceca, già campionessa del mondo di snowboard alpino (e vincitrice di Coppa generale e di specialità nel gigante parallelo) ora decisa a fare bene nello sci da diversi mesi: 21esima con pettorale n.52. Segnatevi il suo nome. Bene Mikaela Shiffrin, 18esima a 1”99 all’esordio in discesa, senza assumersi nessun rischio particolare. Margini di miglioramento enormi e in superG potrebbe valere già le prime cinque.
ITALIA – Gara dai due volti in casa azzurra: splendida Goggia, brava Schnarf, discreta Elena Fanchini (12esima), almeno a punti Nadia Fanchini (22esima) ed Elena Curtoni (26esima). Niente da fare invece per le giovani Delago e Gasslitter, rispettivamente 32esima e 35esima all’esordio a Lake Louise, ancora fuori forma Stuffer (39esima), lontana Marsaglia (41esima). Sabato 3 dicembre seconda discesa libera, sempre alle 20.30 italiane, con Goggia, Schnarf, Nadia ed Elena Fanchini (soprattutto loro) in grado di farci sognare ancora. Le altre sono attese a un miglioramento. Arriverà il riscatto di Lara Gut?
CLASSIFICHE – Nella graduatoria generale guida Shiffrin davanti a Goggia, Gut è sesta. La classifica di specialità rispecchia ovviamente il risultato odierno.