Sette atlete a punti su nove in gara, quattro tra le prime quindici: un risultato di squadra discreto/buono, ma la realtà è che il podio nella specialità, in superG, manca da quasi quattro anni e la gara di Garmisch-Partenkirchen non ha colmato la lacuna dalle migliori né interrotto la serie. Ecco la sincera analisi di Alberto Ghezze, allenatore delle velociste azzurre.
SUPERG – «Siamo sempre lì, come anche a Cortina, in tante a metà classifica – ammette – ma rimaniamo un passo indietro rispetto alle migliori. E’ ormai una costante. Non riusciamo a fare quello sprint verso l’alto. E’ un po’ una storia che si ripete, cercheremo nuove vie per spronare ancora di più le ragazze, per trovare quella chiave di volta che consenta di uscire da questa situazione. Urge cambiare marcia altrimenti restiamo nel limbo, senza infamia e senza lode. Oggi abbiamo patito troppo il piano iniziale, poi nel tratto centrale le nostre ragazze che sono lì davanti hanno anche sciato bene, ma non può bastare. Oggi le prime tre erano imprendibili, ma potevamo chiudere almeno tra le prime cinque».