Nel giorno della discesa libera maschile (ore 12.00, tempo permettendo) si decide anche la composizione, in casa Italia, del quartetto femminile, cui manca ancora una pedina fondamentale da aggiungere alle già sicure Sofia Goggia, Elena Fanchini, Verena Stuffer, in gara domenica 12 in libera. In linea teorica il posto sarebbe senza discussioni assegnato a Johanna Schnarf, che in stagione ha raggiunto cinque volte un risultato tra le prime dieci nella specialità su sei gare disputate in Coppa, per una continuità mai raggiunta a questi livelli in carriera, nonostante il podio datato 2010 a Crans Montana.
CURTONI – La simpatica sudtirolese di Valdaora ha però potuto provare solo due volte la pista Engiadina, senza assolutamente spingere per altro nel primo training, dopo la caduta in allenamento a Sarentino e la conseguente operazione alla spalla. Avrebbe certamente avuto bisogno della prova odierna, inizialmente prevista alle 14.00, poi spostata alle 9.30, infine cancellata, per incamerare ulteriore fiducia e testarsi al massimo della velocità. Morale? In giornata i tecnici azzurri, d’accordo con il ds Rinaldi e l’atleta stessa, decideranno chi schierare: l’ultima parola spetterà a loro e a Hanna. Se Schnarf non ce la farà, ecco pronta sicuramente Elena Curtoni, nona nella discesa libera della combinata alpina di venerdì e discreta nelle prove. Altri nomi possibili non ci sono, anche perché Federica Brignone e Marta Bassino, che hanno gareggiato nei training e in combinata, non saranno nemmeno a St. Moritz domenica perché proprio domani partiranno alla volta di Madesimo per un allenamento di due giorni in vista del gigante di giovedì prossimo.