E fanno quattro podi, in sei gare disputate in questo straordinario inizio di stagione 2016-2017. Oggi avrebbe anche potuto vincere, ma alla fine va ovviamente bene così: Sofia Goggia non si ferma più e finisce in scia a Tessa Worley nel gigante del Sestriere, il terzo della stagione (ottava gara in assoluto), corso in una giornata di sole fantastica, con neve perfetta e oltre 10.000 persone al parterre. Gut, terza, guadagna qualche punticino in classifica generale su Shiffrin, in testa a metà gara e poi sesta.
SESTRIERE – Sulla Giovanni Alberto Agnelli l’italiano Gamper, tecnico però delle canadesi, traccia nella run conclusiva un disegno un po’ più veloce e “filante” della prima, che forse tradirà tante azzurre, non Goggia e Bassino. Il risultato di metà gara garantisce spettacolo: Shiffrin guida con un centesimo su Weirather, 5 su Gut e Worley, 12 su Goggia. Sul pendio ecco anche giochi di luce e ombra, piccoli dossi disseminati qua e là sui quali l’esperienza di Tessa Worley fa la differenza: la francese forse non spinge (saggiamente) al cento per cento, ma non commette nessun errore a differenza delle sue colleghe, e si impone con merito in 2’17”37, trionfando per la decima volta in Coppa (seconda in stagione, pettorale rosso), sempre in gigante (15esimo podio). Dietro di lei, in travolgente rimonta di quattro posizioni, la sensazionale Sofia Goggia di questo inizio annata, probabilmente la più veloce in gara, oggi, ma ancora non in grado di controllarla sempre, questa velocità: l’errore sul penultimo dosso, come accaduto nella prima prova, le costa sicuramente la vittoria, visto che alla fine paga solo 0”15 da Worley. Detto questo, è il caso di festeggiare: Sofia scia ormai con una sicurezza invidiabile, è assolutamente efficace sui piani, ma non sbaglia un attacco curva sul ripido e continua la sua ascesa al vertice dello sci mondiale con straordinaria continuità di rendimento, proprio solo delle campionessa. Poco da dire se non avanti così, sperando di non svegliarci da questo sogno…
LE ALTRE – Sul podio (il n.37 della carriera) finisce anche Lara Gut, terza a 0”29 e forse anche lei con la testa sintonizzata più sui punti da portare a casa in una manche difficile con tutte le atlete forti lì, vicine: un grande errore l’avrebbe relegata probabilmente nelle retrovie. E invece si prende 60 punti, importantissimi. Quarta Tina Weirather, quinta una grandissima Marta Bassino (terza a Soelden, quarta a Killington, sempre lì), in rimonta di tre posizioni nella seconda manche e a un solo centesimo da Weirather. Sesta Shiffrin a 1”04: in testa nella prima, con margine, Mikaela, come tante colleghe, ma non Sofia Goggia, lascia molto sul piano iniziale per poi commettere un errore grave all’attacco muro, quando ancora non aveva grande velocità. Risultato: oltre un secondo di ritardo e perdita di cinque posizioni. Settima Wild, ottava Brunner, nona Drev, decima una grande Meillard, classe ’98, con pettorale 40, miglior risultato in gigante tra le grandi. Non benissimo le altre azzurre, fermo restando che finora in otto gare sono arrivati cinque podi (manca solo la vittoria) per l’Italia femminile: 14esima Moelgg, 15esima Marsaglia, 17esima Nadia Fanchini, 26esima Irene Curtoni, 27esima Elena Curtoni.
CLASSIFICA E APPUNTAMENTI – In classifica generale Shiffrin, oggi 40 punti, guida con 398; Gut è seconda a 390. Sofia Goggia è terza a 347! In gigante guida Worley con 240 punti davanti ai 185 della bergamasca. Domenica 11 dicembre slalom, il terzo della stagione dopo Levi e Killington, alle 10.30 e 13.30.