Un pendio non semplice da interpretare, una seconda manche più complicata della prima, l’undicesimo podio di Manuela Moelgg a cinque anni di distanza dal decimo, i sassi che hanno danneggiato, nella prima manche, gli sci di Gut e Weirather. Il primo gigante di Semmering (domani si replica, ore 10.30 e 13.30) ne ha lasciate di cose da raccontare… Ecco le voci delle protagoniste.
MARTA BASSINO – «Pista bella, neve dura. Sensazioni strane sul tracciato, ma in ogni caso la parte ripida della “Panorama” è davvero divertente. Io sono sempre contenta quando resto lì, con le migliori. E’ chiaro, essendo sul podio “virtuale” a metà gara, speravo di salirci anche alla fine, ma di certo non butto via un quinto posto. E’ una conferma importante per me. Slalom? Al Sestriere non sono andata lontana dalla qualificazione. Ogni tanto mi viene tutto facile in questa specialità, ogni tanto proprio no. Mi piace quando… non faccio fatica! Quando vado lunga già alla seconda porta un po’ meno…».

MANUELA MOELGG (da fis-ski.com) – «Ci ho messo un po’ a tornare sul podio, ma eccomi ancora qui. Non la più giovane, no, ma non così male. O no? Ci siamo allenate assieme a Natale con Mikaela ed è stato molto bello».

TESSA WORLEY (da fis-ski.com) – «Gara difficile. Neve ghiacciata, pendio mosso: tutte situazioni che a me piacciono molto. Mikaela ha sciato benissimo in entrambe le manche, io ho sbagliato nella parte iniziale della prima e per questo alla fine sono felicissima del mio secondo posto.

LARA GUT (da Instagram) – «Highlights di giornata: ho ricevuto dei fiori da un fan, è tornata in pista la mia amica Anna Fenninger e… non ho dimenticato come si fa a sciare, nella seconda manche di Semmering. Nel corso della prima run ho preso un sasso che ha danneggiato lo sci e reso tutto più complicato».

MIKAELA SHIFFRIN (da fis-ski.com) – «Mi sono divertita tantissimo. Alla fine ero rilassata e credo di aver sciato in maniera molto pulita».

TINA WEIRATHER (da Facebook) – «Un sasso ha rovinato non poco i miei sci da gara nella prima manche. Alla fine sono stata contenta di aver terminato al 29esimo posto e ancora di più di aver “vinto” la seconda manche. Un’altra lezione: mai mollare!».