La seconda manche di Flachau, pur con errore nel finale, e le due ‘run’ a Maribor, nonostante le difficili condizioni, sempre in gigante, ci hanno fatto rivedere una buona Marta Bassino, almeno a tratti, il che ci fa ben sperare per il finale di stagione. Vero che ora di giganti ne mancano solamente due, quello di Jasna (proprio dove la cuneese vinse l’oro mondiale juniores nel 2014 davanti a Karoline Pichler) e quello delle Finali a Skt. Moritz (ma bisogna qualificarsi), ma è altrettanto vero che il grande talento piemontese ora, dopo un po’ di riposo, potrà dedicarsi all’allenamento e in parte anche alla velocità, che male non fa per le gare tra le porte larghe. La speranza è di poterla vedere in azione almeno una volta in superG tra La Thuile e Soldeu. Prima però la 19enne di Borgo San Dalmazzo parteciperà al weekend di Crans Montana il 13-14 febbraio 2016, con discesa e combinata alpina su pista tecnica e difficile.
PAROLA A MARTA – «Sono felice del nono posto di Maribor – ci dice – perché ci voleva. Non è stato per niente facile, soprattutto nella prima manche, ma anche nella seconda: la neve dava veramente poca risposta. Ecco per questo sono contenta, perché nonostante tutto sono riuscita a tirare insieme due prove decenti, in condizioni simili si poteva solo tenere duro e attaccare».