Hirscher e Kristoffersen, ancora loro, con il russo Khoroshilov a dare fastidio e una Italia assente. Lo slalom di Santa Caterina Valfurva parla austriaco, o meglio, non parla italiano, come ci si aspettava. Fra le porte strette è tornato lui, il re austriaco, Marcel Hirscher, che ha fatto una seconda manche all’attacco dalla partenza all’arrivo. Impressionante il ritmo e i parziali. Hirscher ha vinto il suo primo slalom della stagione, battendo il leader fino a questo momento: il norvegese Henrik Kristoffersen, che dopo lo slalom di Madonna di Campiglio sembrava imprendibile. I due, proprio dopo la 3Tre, si erano fatti gli auguri di Natale, con Hirscher che disse: «Non allenarti troppo…». Al di là dei ricordi, l’austriaco e il norvegese si sono giocati la gara fino all’ultima porta. Alla fine Hirscher ha chiuso in 1.54.54, precedendo di 21/100 Kristoffersen. Alexander Khoroshilov non è riuscito a fare il colpaccio. Al primo intermedio accusava 50/100, poi un recupero che ha infiammato il parterre e gli ultimi momenti della gara di Santa Caterina . Sul traguardo ha ceduto 32/100, conquistando il primo podio della stagione. E poi la Germania con Fritz Dopfer e Felix Neureuther, appaiati al quarto posto. Ma il loro distacco è già molto ampio, oltre il secondo, 1.07 per la precisione. A chiudere la top 10 sono lo svizzero Daniel Yule, i francesi Julien Lizeroux e Alexis Pinturault, l’austriaco Marc Digruber, pettorale 39, e il norvegese Sebastian Foss-Solevaag.
ITALIA FUORI DAI DIECI – E l’Italia? L’Italia è rimasta fuori dai dieci nello slalom di casa. Stefano Gross ha recuperato qualche posizione e ha concluso dodicesimo a 1.99. Patrick Thaler ha finito la prova al quattordicesimo posto, a 2.04, recuperando anche lui diverse posizioni. Poco, troppo poco però per gli azzurri. Giuliano Razzoli aveva fatto tutto bene, aveva un vantaggio di circa 1”, poi nella doppia finale è uscito. Ha tagliato il traguardo scivolando, avrebbe sicuramente recuperato diverse posizioni.