Peter Fill ottavo al rientro dopo l'infortunio. Out Paris
Tutto come da copione, verrebbe da dire. Saalbach si è confermata una pista difficile, con dossi, ondulazioni da lavorare continuamente e visibilità non proprio delle migliori, specialmente durante la discesa dei ‘big’. Così come emerso dalla prove, l’Austria ha letteralmente dominato questo appuntamento, che ha avuto l’occasione di provare nelle scorse settimane, così come gli americani e il norvegese Kjetil Jansrud, oggi arretrato. Dicevamo dell’Austria. Il Wunderteam si è preso tutto il podio, completando una tripletta che, in questa disciplina, mancava dal 2006, dalla discesa di Garmisch (Maier, Kroell, Buder). A vincere oggi a Saalbach è stato il campione olimpico Matthias Mayer, capace di chiudere con due soli piccolissimi centesimi sul compagno di squadra Max Franz. Quest’ultimo ha fatto una seconda parte di gara strepitosa, ‘mollando’ a tutta e facendo parecchia velocità. Mayer invece, il contrario: una partenza perfetto (circa due decimi di vantaggio su Franz) e poi qualche sbavatura in più nel finale. Terzo gradino del podio per Hannes Reichelt, rimasto a 21 centesimi dal vincitore. Quarto posto per lo svizzero Carlo Janka, a 47 centesimi, e quinto il francese David Poisson, a 60, inseguito dal connazionale Adrien Theaux.
OTTAVO FILL – Buona gara per Peter Fill, partito con il 3 e senza grandi riferimenti, visti i numerosi errori commessi prima dal francese Brice Roger e poi dall’austriaco Klaus Kroell. Sulla difficile pista, il rientrante Fill, rimasto fermo per un mese a causa dell’infortunio alla spalla, ha sciato preciso senza commettere gravi errori e fermato il cronometro a 83 centesimi da Mayer, in ottava posizione. Brutta prova di Dominik Paris che prima di uscire di scena non aveva fatto registrare intermedi interessanti. Buona gara per Siegmar Klotz, partito con il 52 si è inserito in diciottesima posizione, a 1”84. Ventiduesimo Matteo Marsaglia (+2”26), ventottesimo Werner Heel (+2”61) e 38° Mattia Casse (+3”43). Fuori anche Silvano Varettoni che ha sbagliato nella parte alta e il giovane Emanuele Buzzi.