Federica Brignone e Lara Gut-Behrami; sono ancora loro le protagoniste del secondo superG di Sankt Anton, questa volta partito dall’alto. Ma a prevalere, oggi, in un tracciato non così facile – tanti sono stati gli errori – è l’elvetica, autrice di una prova magistrale soprattutto nel terzo settore, dov’è stata la più veloce, pur commettendo qualche imprecisione in alto. È sua la vittoria in terra austriaca, con una Federica Brignone che è andata vicinissima al bis, facendo ancora una volta segnare il miglior parziale nel tratto conclusivo, ma perdendo troppo in quello precedente, dove invece Gut-Behrami ha fatto la differenza.
Federica Brignone però centra un altro podio, il 52° della sua strepitosa carriera. E passa avanti a Isolde Kostner: nessuna donna italiana è salita sul podio quanto lei, un altro primato per la campionessa di La Salle che ha ritrovato grandissima fiducia e non si ferma più. Ma è ancora una volta una giornata strepitosa per l’Italia, perché sul terzo gradino del podio c’è Marta Bassino, che regala dei passaggi davvero belli e convincenti, curvoni a tutta velocità spettacolari. Il podio è racchiuso in soli 19/100, quelli accumulati da Bassino, mentre Brignone è rimasta alle spalle dell’elvetica per 15/100. La valdostana indossa inoltre il pettorale rosso di leader della specialità, sfilandolo dalle spalle di Elena Curtoni, che fa un bel passo avanti rispetto al primo giorno, resta a lungo sul podio provvisorio, prima di essere scalzata proprio da Bassino. La valtellinese chiude quarta a Sankt Anton, a 52/100 dalla vetta. Ancora una splendida prestazione per la squadra italiana, sempre al vertice in discesa, superG e gigante.
Fuori Nicol Delago, così come la sorella Nadia: continua il momento difficile delle sorelle gardenesi. Roberta Melesi è 21a, Karoline Pichler 22a e Laura Pirovano 23a. La gara è stata sospesa quando in partenza c’era il pettorale 47 per il forte vento che si è alzato. Gara comunque valida.