Romano dopo il trapianto: «Mi sto rendendo conto quanto basti poco per essere felice»

Ci sono momenti dove ogni piccola cosa vale il doppio, il triplo. Almeno. Ci sono momenti, come quando sei di fronte alle cose serie come sono salute e affetti, che il resto conta poco, o come si direbbe, relativamente. Ed è proprio il vedere relativo a volte, quello che da’ il giusto senso alle cose. Relativismo contro assolutismo, relativismo come medicina per vivere meglio, in equilibrio, senza eccessi e per comprendere le cose che sono importanti davvero nella vita. Francesco Romano, classe 1991, ex atleta della squadra nazionale, è malato di leucemia. Ieri ha completato il trapianto del midollo ed inizia così la lunga riabilitazione per tornare alla normalità. Franz è ricoverato a Bolzano. E ci ha detto: «E’ iniziato tutto a dicembre, non ci credevo, ma bisognava subito rimboccarsi le maniche e combattere. Cicli, chemio, tensioni, poi è arrivato il verdetto dell’esame sul dna. La malattia infatti ha alte probabilità di ricaduta e quindi bisogna ricorrere al trapianto. È delicato ma poi le probabilità sono di gran lunga migliori. E così mi sono messo in lista e iniziano a cercare donatori compatibili. Già a marzo ce ne sono tre, di questi pero saltano tutti, chi per cause personali chi per malattia, sono di nuovo alla ricerca ed in balia delle chemio. Finalmente a giugno la bella notizia della donatrice, compatibile, disponibile e si inizia a programmare tutto quanto. La tensione rimane perche come sono saltati gli altri qualsiasi cosa puo far saltare anche questa». Si apre un grosso spiraglio per Francesco. Certo, per il trapianto si deve affrontare una cura di radioterapia e chemio pesanti in modo da distruggere completamente il midollo per accogliere quello nuovo. Intanto due giorni arrivano le cellule in laboratorio per essere trattate e iniziare così l’infusione.
«FAMIGLIA E AMICI MI DANNO AMORE ED ENERGIA» –  Continua Romano: «Sei forte, vorrei essere forte come te, sei un grande…mi sento dire. In realtà no, sta tutto nelle persone che mi circondano e mi riempono quotidianamente di affetto, pensieri amore e energia. La famiglia, gli amici. Da qui viene tutto, quando ci si trova in queste situazioni ci si rende conto di quanto basti poco per essere felici e che tutto quanto diventa relativo, nulla ha piu senso ma allo stesso tempo tutto lo ha. Quando si sta bene ci si lamenta un po di tutto e non ci si rende conto purtroppo della bellezza dei momenti che viviamo ogni singolo istante, della bellezza dei posti in cui ci troviamo, delle emozioni che sprigioniamo. Se penso a quante scenate per qualche gara andata male mi sento troppo ridicolo. Ora pero sono qui, all’inizio di un percorso in cui non mi voglio piu sentire ridicolo, con una grande voglia di vivere qualsiasi istante bello o brutto che la vita ti pone davanti. Gli obbiettivi per il futuro sono tanti e come ho imparato variabili. Mi aspetteranno mesi in cui ancora una volta le cose devono girare nel verso giusto ma sono piu che fiducioso, momenti delicati che l’eccellente equipe medica di Bolzano sarà in grado di gestire. Per il resto non finirò di ringraziare in tutta sincerità la bellezza della gente che mi circonda e penso che come per me questo valga per tutti». Parole che fanno riflettere e danno un senso alla vita. Coraggio guerriero…

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