Delusione Paini: «Il prossimo anno proseguirò con i Carabinieri, dando il massimo»

Federico Paini è uno dei tanti atleti che non ha più trovato spazio nelle squadre nazionali. Venticinque anni, del gruppo sportivo Carabinieri, in quest’ultima stagione ha faticato a recuperare dall’infortunio.

Deluso dalla decisione?
«Non me l’aspettavo, mi avevano detto di recuperare con i giusti tempi e che avrei avuto due stagioni, stavamo già facendo una programmazione per il prossimo anno. A febbraio mi avevano già lasciato a casa dalla trasferta in Norvegia».

Quali sono stati i problemi durante la stagione?
«A gennaio 2019 mi sono rotto crociato, menisco, collaterale del ginocchio sinistro e ci ho messo tanto a recuperare, molto più di tanti altri atleti con i quali ho condiviso la riabilitazione. Mi avevano detto che una volta tornato sugli avrei potuto avere qualche problema di schiena. E io che ho sempre sofferto, non sono stato escluso da queste conseguenze: mi sono dovuto fermare altre due volte. Insomma una stagione difficile, in Sudamerica non riuscivo a ancora a sciare». 

Futuro in salita?
«È brutto da dire, ma forse la carriera seria è finita, nonostante tutto l’impegno che ci metterò ancora. Sicuramente farò ancora questa stagione, poi vedremo. Farò tutto al 100%, senza correre dietro alle cose, un po’ come avevo fatto nella stagione in cui mi ero trovato fuori squadra». 

Obiettivi?
«Non ce ne sono tanti o meglio, ce n’è uno. Da Senior devi cercare la convocazione in Coppa Europa e fare il posto fisso, ma non ho punti o comunque non quelli che mi permettono di partire davanti e quindi sarà ancora più dura». 

Hai già iniziato ad allenarti?
«Sì ho fatto un lungo periodo di carico, quando ancora non conoscevo le decisioni della Fisi. Ho finito il primo mese di preparazione intensa, ma non intensissima. Ora che posso uscire, andrò in bicicletta». 

Altre news

La necessità di creare spazi per gli allenamenti

Trovare spazi. L’ultimo inverno ha rilanciato ancor di più questa necessità. Non stiamo parlando tanto dell’alto livello, quanto degli sci club. Le Nazionali diventano, infatti, anche veicolo di promozione turistica se decidono di rifinire la preparazione in un determinato...

E’ scomparso Franco Tomba, papà di Alberto. Il ricordo di Roda

E’ scomparso Franco Tomba, padre di Alberto. Aveva 84 anni. Persona molto riservata, è sempre rimasto dietro le quinte, ma tuttavia è stato uno dei protagonisti di una lunga stagione degli sport invernali. E non solo per essere genitore...

Milano Ski Team e Allure Fondation: borsa di studio a Bruno

«Siamo orgogliosi di annunciare che abbiamo consegnato la Borsa di Studio Milano Ski Team Scolarship 2024 Premio Allure Foundation al nostro Giovane Marcello Bruno. Ideata e pensata per promuovere e premiare l'attività nella categoria Giovani, la borsa di studio del valore di...

Drusciè Cortina: il gruppo Giovani forte di uno staff di sette unità. Pachner il team manager e sale Valente

Saranno addirittura sette gli elementi dello staff tecnico del Drusciè Cortina, il sodalizio veneto presieduto da Flavio Alberti. Quattro gli allenatori full time con Oscar Pachner nella figura del Team Manager e con altri tre coach, ossia Simone Viotto,...