Soelden Live – L'iridato : «Che soddisfazione essere ancora davanti»
Chi ferma Ted Ligety? Dopo aver chiuso in testa la prima manche, resiste alla rimonta del terribile ‘francesino’ Alexis Pinturault e inizia la stagione agonistica 2011-2012 ancora da dominatore delle ‘porte larghe’. Non è appagato ancora il gigantista dello Utah, nonostante l’anno scorso abbia vinto tutto: Coppa del Mondo di gigante e Mondiale. E’ vero che i distacchi non sono abissali, ma Ligety ancora una volta ha dimostrato di essere un gradino sopra gli altri. Una miscela esplosiva fra doti tecniche, esperienza, coraggio. Esulta Ted: «Che soddisfazione essere ancora davanti dopo un anno di successi e visto questa concorrenza così agguerrità. Sono molto contento di aver vinto a Soelden, un’altra ‘classica’ isnomma. In futuro? E’ probabile che mi vedrete in superG, ma adesso fatemi godere questo trionfo». Sul podio con Ted, dicevamo, uno sbalorditivo Pinturault a 29 centesimi: va forte sul ripido e va forte sul piano, è il gigantista del futuro senza se e senza ma. Sul gradino più basso del podio l’austriaco Philipp Schoerghofer, che brilla sempre per regolarità, e oggi è staccato di mezzo secondo. A seguire Carlo Janka, che perde due posizioni nella seconda manche, quindi Ivica Kostelic che è protagonista di un ottimo recupero nella seconda sessione. Poi ci sono Marcel Hirscher, Thomas Fanara, Steve Missilier e Bode Miller. E gli italiani? Il migliore è Manfred Moelgg diciassettesimo. Troppo poco. Il ladino è stato protagonista nella seconda sessione sulla parte più ripida, ma poi ha pagato troppo sul piano come tutti i nostri. Attardato di una posizione Massimiliano Blardone, un altro che quando deve mettere gli sci sul piatto fa davvero ancora troppa fatica. Arretra di addirittura undici posizioni Davide Simoncelli che chiude ventunesimo, e Alexander Ploner finisce ventitreesimo. Giovanni Borsotti è ventisettesimo. Alberto Schieppati, Florian Eisath, Michael Gufler e Christof Innerhofer non si erano qualificati per la seconda manche. Luca De Aliprandini, quarantasettesimo, è stato poi squalificato poi per aver inforcato.