Vail 2015, sfida Vonn-Gut in superG. Prime medaglie

Si parte alle 19 italiane, neve permettendo. In gara quattro azzurre

Dopo una Cerimonia d’Apertura semplice, ma accattivante, cui gli spettatori di Vail hanno potuto assistere gratuitamente, e la prima prova cronomentrata della discesa libera femminile, troppo condizionata dalle raffiche di vento, oggi si assegnano le prime medaglie ai Mondiali di sci alpino, edizione n.44 della storia, la sesta negli Stati Uniti, la terza nella Contea di Eagle, dopo le edizioni del 1989 e 1999. L’Italia è ancora a caccia del primo podio, da queste parti… 

SUPERG
Lara Gut, vincitrice nelle pre-mondiali della scorsa stagione, sia in superG che in discesa, e Lindsey Vonn, la migliore nell’annata in velocità, sembrano avere una marcia in più su questa pista. Che però è molto tecnica e quindi può comunque esaltare le caratteristiche di tante atlete co-favorite, come Maze, Fenninger,  Goergl, Weirather, Rebensburg, ovviamente, ma anche Suter, Nadia Fanchini, Mowinckel, tutta la pattuglia di americane senza dimenticare le possibili sorprese, all’ordine del giorno in una manifestazione iridata, a maggior ragione in velocità. Campionessa iridata in carica: Tina Maze. Campionessa olimpica in carica: Anna Fenninger

PISTA Raptor, meravigliosa. Il superG, tracciato dall’austriaco Assinger (nel 2011, a Garmisch, tracciò un austriaco e vinse la Goergl, stesso discorso ai Giochi di Sochi 2014, fu oro Fenninger…), parte pochi metri sopra il ‘pauroso’ muro della pista, più o meno al secondo 35” di gara della discesa. La prima parte in questa specialità sembra più similie a un gigante, con le atlete che faranno quasi fatica a restare nel tracciato, girando tanto, su una pendenza tremenda. Poi, ecco la seconda parte di ripido, dove gli spazi si allargano un po’ e si entra in un vero supergigante, con curve lunghe da tirare, quelle che esaltano, solitamente, Vonn, Fenninger, Gut e Goergl. Attenzione ai due dossetti in uscita dal muro, che immettono sulla compressione e sul piano finale: lì si può decidere la gara, fondamentale la velocità che si porta fuori. Non è ancora finita, però: la concentrazione va mantenuta altissima per il salto finale, in curva, soprattutto per la direzione corretta da tenere dopo il ‘volo’, per l’ultima porta che immette sul traguardo. Lì sbagliò un anno fa Nadia Fanchini, lasciando almeno 2-3 decimi. Finì quinta, poteva essere sul podio… 

ITALIA – Quattro azzurre al via: Nadia Fanchini, al quinto mondiale. In superG fu 4a a Bormio 2005, a 19 anni, 3 centesimi dietro Julia Mancuso. Ha vinto 2 medaglie, in discesa. E’ stata quinta sulla ‘Raptor’ un anno fa in Coppa del Mondo, in superG; Daniela Merighetti, 7a in superG a Schladming 2013 e al rientro dopo la frattura scomposta della mandibola e l’operazione (avvenuta il 20 gennaio); sta anche sciando bene, si dice. Ma si lascerà condizionare o meno dalla caduta di Cortina?; Francesca Marsaglia, 25 anni appena compiuti, al secondo mondiale dopo Garmisch-Partenkirchen 2011 (uscì nello slalom della supercombinata), 10a a Skt. Moritz nell’ultima gara prima dei Mondiali, suo miglior risultato in assoluto in superG; Elena Curtoni, 24 anni oggi (buon compleanno!), al terzo mondiale (fu 6a in superG a Garmisch-Partenkirchen 2011). 

PETTORALI – Per le azzurre: 2 Elena Curtoni, 3 Francesca Marsaglia, 9 Daniela Merighetti, 12 Nadia Fanchini; le principali favorite: 7 Suter, 10 Rebensburg, 11 Mancuso, 13 Kling, 15 Huetter, 16 Gut, 17 Hosp, 18 Vonn, 19 Maze, 20 Weirather, 21 Goergl, 22 Fenninger. 

NUMERI MONDIALI – 1.500 giornalisti accreditati, 850 milioni di telespettatori grazie a 75 TV presenti tra Vail e Beaver Creek, 69 Nazioni rappresentate. A Vail esistono 193 tracciati da sci, per un totale di 21km di piste, con 34 impianti di risalita e una cabinovia. E’ gemellata con Skt. Moritz. 

TV OFFICIAL BROADCASTER
– Eurovisione. 

EVENTI COLLATERALI – C’è un’intera valle coinvolta, non solo un Paese: è quella dei Comuni di Vail, Beaver Creek ed Avon, che si trova in mezzo ed è il posto che ha dato i natali a Mikaela Shiffrin. Tantissimi eventi collaterali previsti durante queste due settimane. Per esempio giovedì l’esibizione della cantante lirica, soprano, Anna Netrebko, russa, che raccoglie sempre il tutto esaurito in America. Un biglietto costa minimo 225 dollari. 

SCI NEGLI STATI UNITI
– E’ il terzo mondiale che si disputa a Vail/Beaver Creek, come detto, dopo il 1989 e il 1999, ma riveste un’importanza particolare. Perché lo sci in questo immenso paese non è così popolare, a livello di seguito televisivo. E questo può essere il Mondiale della svolta, oltretutto arriva dopo un Super Bowl meraviglioso, il n.49, un ideale trampolino di lancio. Per darvi un dato: solamente in questa stagione, 2014-2015, per la prima volta in assoluto, la NBC ha deciso di trasmettere sul suolo americano TUTTE le gare di CdM. Non era mai accaduto. Ci sono voluti i trionfi di Ligety, Miller, Vonn, Mancuso e Shiffrin per ‘sdoganare’ lo sci negli Stati Uniti e ora i Mondiali possono fungere da trampolino definitivo. 

ASSENZE
– Per infortunio (tra le altre): Rolland, Gisin, Ferk, Goggia, Stechert, Corinne Suter, Haelhen, Sejersted, Leanne Smith. Per scelta tecnica (tra le altre): Fischbacher, Puchner, Sterz, Tippler, Siebenhofer, Stuffer, Kueng, Wenig. 

ORARI E TV – Si parte alle 19 italiane, come detto (ma le previsioni danno neve, attenzione ai rinvii in serie), diretta TV su RaiSport 2 ed Eurosport 1, con studio pre-gara in entrambi i casi, 15′ circa prima del via. 

 
 

 

 

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