Vail 2015, Maze: 'In Val d'Isere, nel 2009, la svolta'

Fenninger: «Meno pressione». Vonn: «Combinata? Magari faccio il miracolo»

Dopo due gare veloci, a livello femminile, tempo di ascoltare le dichiarazioni di alcune protagoniste, come Maze, Fenninger e Vonn. Riflettori puntati principalmente sulla discesa, ma non solo. Eccole. 

TINA MAZE: «Sono felice per come ho sciato, in discesa. La gara era difficile, la neve molto più dura rispetto alle prove, sono riuscita a dare il massimo delle mie possibilità. E’ stata una bellissima sfida tra me e Anna, molto divertente. Da quando lavoro con un team privato mi sento forte sempre, in ogni gara e in ogni manifestazione, soprattutto dai Mondiali della Val d’Isere 2009, quando conquistai la mia prima medaglia iridata. Prima, non avevo tutta questa fiducia in me stessa». 

ANNA FENNINGER: «Gara tirata in discesa, difficile, molto equilibrata tra le prime tre, ma è stato anche molto divertente sciare su questa pista. Credo di aver fatto veramente una bella prova e sinceramente sono contenta per il mio argento. Forse non sono stata velocissima nella parte alta, ma va bene così. L’Austria ha iniziato molto bene questi campionati, sì, ma non era stata la stessa cosa a Schladming 2013, forse perché gareggiavamo in casa e la pressione era enorme. Adesso per noi le cose sono diverse, siamo negli Stati Uniti, probabilmente ci sentiamo tutti un po’ più liberi e leggeri. E dopo queste prime gare ora ci sentiamo ancora più forti. Supercombinata? Ci proverò, non si sa mai».  

LINDSEY VONN: «Sono dispiaciuta, ovviamente, ma so anche di aver dato tutto. Ero determinata, concentrata, volevo sciare al meglio delle mie possibilità per i miei tifosi, per la mia famiglia, ma, evidentemente, non era la mia giornata quella della discesa. Gareggerò anche in supercombinata e gigante, adesso mi allenerò un po’ in slalom per la gara di lunedì, per la prima volta dopo due anni. Magari in Combinata tiro fuori il miracolo». Una curiosità: Lindsey ha scelto di trascorrere queste giornata iridate in albergo con il resto della squadra, ‘blindata’, e non a casa sua, che si trova a  20km dalle piste…
      

 

 

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