Slovena in gran forma a Lake Louise, Vonn in crescita. Italiane lontane
La seconda prova cronometrata a Lake Louise, delle tre solitamente previste, spesso regala qualche certezza in più rispetto alla prima, anche se poi, ovviamente, la gara può essere un’altra cosa. In questo caso, i dubbi sullo stato di forma di Tina Maze non esistevano, perché la slovena, Soelden a parte, ha iniziato la stagione alla grande. Ed ecco che ‘tirando’ a tutta dall’inizio alla fine, sulla Men’s Olympic Downhill, con -14 gradi e un sole splendido, la bi-campionessa olimpica ha stracciato la concorrenza, certo per ora solo in prova, ribadiamo, rifilando però 40 centesimi alla vincitrice del primo training, che a questo punto va inserita di diritto tra le favorite per le discese di venerdì e sabato, ovvero Sejersted, e poi almeno un secondo a tutte le altre avversarie.
LE ALTRE – A proposito. Terza Siebenhofer, con il pettorale 37, a 1’’28, poi Cook, Kling, Gisin, Huetter e una grande Lindsey Vonn, ottava a 1’’62 e sempre più a suo agio sulla pista che, per altro, le ha regalato 13 vittorie in Coppa del Mondo. Attenzione all’americana. Chiudono la ‘top ten’ Weirather e Puchner. Migliora Lara Gut, 14esima a 1’’95 su una pista che l’ha sempre respinta, almeno in discesa, così come Marion Rolland, un’altra che rientra dopo un anno di stop; peggiora, invece, Julia Mancuso. Non hanno preso il via Nicole Hosp, Viktoria Rebensburg ed Elisabeth Goergl.
ITALIA – Nessuna azzurra riesce a far capolino tra le prime dieci in questo secondo training: la migliore è Verena Stuffer, 15a a 2’’05; 21a Daniela Merighetti, ieri nona, a 2’’23, 24esima, brava, con il pettorale 52, Francesca Marsaglia, 25esima Elena Fanchini, 28esima la sorella Nadia, 35esima Johanna Schnarf, 37esima Sofia Goggia, 53esima Elena Curtoni.