Gli azzurri arrancano, il migliore è Fill ventesimo. Out Marsaglia
Didier Defago beffa un grande Bode Miller nel superG ‘monco’ di Kitzbuehel. Con il 23 scende il funambolo americano, davvero in una forma smagliante in vista dei Giochi, e si porta davanti di 10 centesimi alla coppia che guidava momentaneamente, ossia il norvegese Aksel Lund Svindal e l’austriaco Max Franz.
IMPRESA DEFAGO – Ma a seguire l’olimpionico fa il miracolo: risorge sulla Streif, dove aveva già vinto in discesa quattro anni fa ma in libera, e centra il quinto successo in Coppa del Mondo. Svindal e Franz rimangono sul podio in terza piazza ex-equo, mentre al quinto posto c’è il francese Johan Clarey a 19. Sesto a tre decimi l’austriaco Otmar Stredinger con lo stesso tempo dello statunitense Travis Ganong, ottavo a 35 lo svizzero Carlo Janka. Poi il transalpino Adrien Theaux a 36 e l’austriaco Markus Duerager a 41. Poi Kjetil Jansdrud a 42 e tanta Austria con Georg Stretiberger, Matthias Mayer, Romed Baumann, Vincent Kriechmayr e Joachim Puchner, quest’ultimo sedicesimo a 63 centesimi. Sono tutti appiccicati, anche perchè si trattava di un superG accorciato, visto che a causa della nebbia si partiva dalla zona del Seidlalm Strung.
I NOSTRI PATISCSCONO TROPPO IL FACILE– E i nostri? Non può assolutamente essere una scusa la facilità del tracciato. Ha ragione il direttore tecnico Claudio Ravetto quando dice che il ‘facile’ per noi diventa difficile. E diventa estremamente difficile aggiungiamo noi, visto che anche oggi arranchiamo. I big sono davanti in ogni con condizione di neve e di pista, su piste classiche, nuove, o classiche ‘mutilate’. Noi invece primeggiamo solo quando c’è il ripido e il ghiaccio ‘verde’? O quando le piste presentano passaggi altamente tecnici dove si può fare la differenza? Sembra proprio di si.
MARSAGLIA DERAGLIA – Il primo italiano in classifica è Peter Fill ventesimo a 74 centesimi. Poi Christof Innerhofer venticinquesimo a 88. Fuori dai 30 Werner Heel a 1.01, Silvano Varettoni a 1.17, Siegmar Klotz a 1.80, Luca De Aliprandini a 2.01. Dominik Paris esce. Scivola via Matteo Marsaglia, che comunque arriva al traguardo ma con oltre sette secondi di ritardo. Peccato. Alle 18 lo slalom per la supercombinata.