Dopo Zagreb: «Gross è da podio e comunque non siamo inferiori a nessuno»
Stefano Costazza e Simone Del Dio hanno raggiunto a notte inoltrata Champorcher. Un viaggio infinito da Zagabria per i tecnici azzurri (i ragazzi raggiungeranno oggi alla spicciolata la Val d’Aosta per la rifinitura di Adelboden), perchè c’è da pensare già al prossimo doppio appuntamento svizzero del fine settimana.
IL PUNTO DEL TECNICO FASSANO – Costazza fa il punto dopo lo slalom sulla Collina di Sljeme: «Non sono contento. Certo, la squadra a tratti cresce, ma mi aspetto di più. Non siamo al di sotto degli altri, ma le altre squadre concretizzano maggiormente. Stefano Gross fa, ad esempio, delle sequenze eccellenti, per me è uno da podio. Sta meglio di schiena, deve ritrovare la piena fiducia. La strada è quella giusta intendiamoci, ma Sabo è da ‘top 5’, da podio, ed è giusto pretendere di più. Patrick Thaler e Giuliano Razzoli hanno buttato via un’occasione ghiotta. Thali era un po’ stanco nei finali, Razzo non ha saputo leggere la situazione giusta al momento giusto. Stava andando molto forte, non dico di voler alzare il piede dall’accelleratore, ma doveva un minimo controllarsi, saper dosare. Invece al primo errore è scivolato via. Cristian Deville e Riccardo Tonetti erano veloci prima di arrivare nel finale, ma non basta. Sono molto contento del ritorno di Manfred Moelgg che ha fatto vedere di che pasta è fatto sempre. Giordano Ronci? Il ragazzo c’è, ma sta facendo troppa fatica e non solo in Coppa del Mondo, ma anche in Coppa Europa. Adesso però è arrivato il momento di dimostrare quanto può valere».