Levi, vince Malstrom. Serra: «Male, solo da Hagen segnali buoni»
Un’altra brutta prova degli azzurri nel secondo gigante di Coppa Europa a Levi, disputato oggi sulla ‘Levi Black’.
MALMSTROM PROFETA IN PATRIA – Si è aggiudicato il secondo appuntamento lappone il finlandese Victor Malmstrom. Sul podio lo svedese Calle Lindh e il russo Stepan Zuev. Poi è ancora grande Finlandia con Samu Torsti e Eameli Pirinen. Quindi arriva la Francia: Francois Place, Victor Muffat-Jeandet ed ottavo il vincitore di ieri, Thomas Frey. Solo nono il primo austriaco, Vincent Kriechmayr.
AZZURRI ANCORA TROPPO INDIETRO – Male gli azzurri. Il migliore è Hagen Patscheider trentatreesimo, poi in classifica c’è Giulio Bosca quarantaquattresimo. Non si qualificano per la seconda manche Andy Plank, Antonio Fantino, Giordano Ronci e Paolo Pangrazzi. Riccardo Tonetti non conclude la prima manche, out nella seconda Adam Peraudo e Andrea Ballerin.
SOLO PATSCHEIDER – Ecco Alessandro Serra: «Qualcosa di buono solo da Hagen Patscheider. Nella seconda manche oggi viaggiava intorno alla ventesima posizione. E’ stato l’unico che almeno in una frazione è migliorato, ha fatto vedere qualcosa di buoni. Gli altri? Al momento non ci siamo, ma speriamo di rifarci con gli slalom e nelle prossime gare. Adesso vedremo cosa non è andato, dobbiamo analizzare, renderci conto, correre ai ripari. Sicuramente non ci ha fatto bene non aver provato la pista, ma devo dire che non è l’unica motivazione. Siamo stati poco concentrati, determinati, forse soffrivamo questo opening».
IRRICONOSCIBILI – Chiude ‘Capitan Futuro’: «Irriconoscibili gli altri, anche Ronci e Bosca che in allenamento erano di gran lunga i più veloci, invece non sono mai stati in gara a Levi. Giordano soprattutto era troppo agitato, forse ha sentito la gara in maniera eccessiva».