Tante outsider davanti. Maze e Fenninger ok, nona Merighetti
Un fulmine dal muro del Fall-Away al traguardo. Lotte Smiseth Sejersted, norvegese, classe 1991, ex iridata junior, sette ‘top ten’ in Coppa del Mondo, senza podi, sorprende tutte, con il pettorale n.5, ed è la più veloce nella prima prova cronometrata disputata sulla Men’s Olympic Downhill a Lake Louise, in Canada, in vista delle due discese femminili previste venerdì 5 e sabato 6 dicembre, le prime della stagione. Temperatura al solito bassa dalle parti delle Rocky Mountains: -12°; cielo parzialmente nuovoloso.
SORPRESE – Il primo training va preso sempre con il beneficio del dubbio, trattasi solo di un assaggio con la velocità ‘vera’ per tutte le atlete, e resta da vedere sempre chi ha voluto ‘testarsi’, chi preservarsi, chi provare qualche passaggio o magari un tipo di sci nuovo, ecc. ecc. Senza spingere ‘a tutta’, insomma. In ogni caso, Sejersted ha preceduto tutte con il tempo di 1’52’’59. Ma Tina Maze è lì, seconda a 0’’12, con la tendenza, frequente, a rialzarsi ben prima del traguardo, in questi casi. Poi, ancora tante ‘sorprese’: terza Puchner, austriaca, scesa con il 33, staccata già di 0’’65. Quindi ecco un gradito ritorno, dopo mille problemi, quello di Alice McKennis, americana molto scorrevole, già vincitrice in Coppa a St. Anton due anni fa prima di farsi male, quarta a 67 centesimi, uno in meno di Anna Fenninger, sempre al top.
VONN – Bene anche Goergl, Mancuso e Rebensburg, nelle dieci, lontane dalle migliori Lara Gut, Marianne Abderhalden, Dominique Gisin, Andrea Fischbacher, la rientrante Rolland, campionessa del mondo in carica. Sicuramente buono il test per Lindsey Vonn, che non gareggiava da quasi un anno: la campionessa americana si è piazzata alla fine 18esima, staccata di 1’’82. Undicesima un’altra outsider americana, Jaqueline Wiles, capace di tutto nel bene e nel male, con il pettorale 44.
ITALIA – Azzurre un po’ da rivedere, ma è presto per trarre conclusioni che risulterebbero affrettate: nelle prime dieci troviamo solo Daniela Merighetti, nona a 1’’22, con un’ottima seconda parte di gara, mentre ha perso tanto in alto. Lontane le altre, anche se è incoraggiante il 22° posto di Nadia Fanchini (solo al… quarto giorno in questa specialità dagli Assoluti!), scesa con il pettorale n.45, con le migliori fino a metà gara, segno che ha ritrovato buona scorrevolezza, un po’ smarrita in discesa nelle ultime due stagioni, nonostante l’argento iridato di Schladming 2013. Dato interessante. Venticinquesima Verena Stuffer, 33esima Elena Fanchini, 41esima Francesca Marsaglia, 42esima Johanna Schnarf, 45esima Sofia Goggia al rientro dopo l’operazione al ginocchio sinistro, 58esima Elena Curtoni.