Guida Herbst con sei decimi su Razzoli ed un secondo su Moelgg
Prima manche già sotto i riflettori della luce artificiale sulla pista Crveni Spust di Sljeme: cielo coperto, visibilità ridotta e qualche banco di nebbia di passaggio. Nella notte sono caduti pochi centimetri di neve, la temperatura si è poi abbassata e il manto nevoso ha assunto le caratteristiche tipiche delle piste primaverili, dure come il marmo ma un po’ friabili. I primi a partire hanno goduto di una pista perfetta, poi il fondo si è segnato un po’, salvo tornare perfettamente sciabile per i concorrenti dal 15 in poi.
Ancora una manche capolavoro di Reinfried Herbst: quando sta bene fisicamente, il salisburghese non ha rivali e in quest’inizio di stagione sembra essere così. Ha impresso ritmi alla sua sciata inavvicinabili per i suoi avversari. Manfred Moelgg, partito con il numero due, ha ‘beccato’ un secondo di distacco, facendo comunque una grande gara, tanto che occupa il terzo posto in classifica. L’unico che ha impensierito Herbst è stato il Razzo di Villa Minozzo: Giuliano Razzoli, pur partito nel momento in cui la pista era peggiore, è passato con tre decimi di ritardo al primo intermedio, salvo innescare poi una marcia impressionante nel piano in cui è transitato addirittura in vantaggio su Herbst. Poi all’ingresso del muro ha commesso un piccolo errore, si è sbilanciato e ha ‘tirato i remi in barca’, concludendo comunque in seconda posizione a 64 centesimi di ritardo. Quarto posto per Mario Matt, quindi Lizeroux, l’ottimo Missillier e lo sloveno Valencic partito con il pettorale 21 e perfettamente a proprio agio nel tracciato del suo allenatore.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, undicesimo posto di Giorgio Rocca, che forse non ha sfruttato al meglio l’occasione di esser nuovamente nei top 7 di specialità e di esser quindi partito con il numero 4. Buona, invece, la gara di Cristian Deville: il fassano, finalmente, si è riaffacciato alla seconda manche, conquistando il ventesimo posto con il pettorale 34. Fuori dai trenta Innerhofer, mentre Thaler è uscito alla penultima porta quando stava viaggiando su tempi da primi dieci posti in classifica e Gross non ha concluso la prova dopo esser passato con un ottimo intermedio (solo 43 centesimi di ritardo) al primo intertempo.
Appuntamento per la seconda manche alle ore 18.30: il clima a bordo pista è incandescente, con oltre 20.000 persone a fare il tifo. Certo, l’uscita di Kostelic a metà gara ha raffreddato un po’ gli animi a Sljeme, ma il clima è davvero quello delle grandi occasioni. Reinfried Herbst appare innavvicinabile, ma i nostri atleti sembrano davvero ‘in palla’.