Ravetto e l'anno olimpico

«Sochi obiettivo numero uno. Intanto da lunedì a Novarello»

Anno Olimpico il 2012-2013 con i Giochi di Sochi, Russia. Dopo quella immensa medaglia d’oro di Giuliano Razzoli a Vancouver, l’Italia dello sci ci riprova. Non sarà facile è vero, ma affrontiamo nel settore maschile la stagione ‘a cinque cerchi’ consapevoli di toglierci grandissime soddisfazioni. La stagione appena conclusa infatti ci ha regalato vittorie, medaglie e podi, in particolare nel settore della velocità. Ci siamo messi in contatto con Claudio Ravetto, il direttore tecnico, che in queste ore è in viaggio con Raimund Plancker e Vittorio Micotti alla volta di Roma per un convegno del Coni.

DISCESISTI SUGLI SCI AD AGOSTO – Eccolo il ‘Claudione nazionale’: «Sarà un inverno particolare con i Giochi Olimpici, Sochi sarà l’obiettivo principale. Gli atleti sono stati divisi fra i primi 15 con i gruppi ‘World Cup’, dal 15 al 30 di almeno una disciplina saranno in ‘A’, fuori dai 30 in B. Perchè questa scelta? Per meritocrazia, perchè per far podio e vincere ai Giochi bisogna star davanti, partire davanti. Certo, abbiamo alcuni big appena fuori dal primo gruppo, questo deve essere uno stimolo per partire forte subito. Con i Giochi cambieremo qualcosa nella preparazione. Dobbiamo arrivare in forma per Sochi, così chi è già davanti e l’anno scorso ha già dimostrato di valere le prime posizioni partirà un po’ in ritardo. Penso ai discesisti, che inizieranno il lavoro sulla neve solo ad agosto a Zermatt. Sul gigante dobbiamo comunque ricordare che la prima gara è ad ottobre e quindi non si può aspettare più di tanto e poi per quanto riguarda lo slalom è necessario partire subito a tutta per recuperare alcune posizioni perse lo scorso inverno e inizieremo come la scorsa estate in giugno a Col de l’Iseran».

LUNEDI’ A NOVARELLO – Ancora il biellese di Strona: «Per quanto riguarda il lavoro atletico ci ritroveremo lunedì sera a Novarello. Due giorni per incontrarci, parlare di logistica e organizzazione e per effettuare i test d’ingresso a Verano Brianza presso il Gruppo Policlinico di Monza».

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