Pranger vince lo slalom ad eliminazione

'Esplodono' tutti i favoriti. L'austriaco si impone su Lizeroux e Janyk

Metti una Bellevarde già di per sè molto ripida e impegnativa. Aggiungi un fondo nevoso ‘barrato’ ma non troppo costante. Completa con un tracciato – soprattutto nella seconda manche – contorto e aritmico e ottieni lo slalom iridato di Val d’Isère. Alla fine, come sempre, ha vinto il più bravo, perché Manfred Pranger è riuscito ad adattarsi al meglio alla condizione, ma lo spettacolo ne ha di certo risentito. La seconda manche è stata un massacro: via via sono saltate in aria le ambizioni dei superstiti della prima (out tra gli altri Rocca, Herbst, Myhrer, Miller, Matt e Razzoli). Michael Janyk, nono dopo la prima manche a quasi due secondi da Pranger, ha piazzato il miglior tempo sul tabellone davanti a Neureuther. Da quel momento sono saltati via via Byggmark, Raich, il nostro Moelgg e Ligety. Poi tra un tripudio di bandiere tricolori Julien Lizeroux è passato al comando, nonostante un grave errore nel tratto centrale. Quindi ancora out il favoritissimo Jean-Baptiste Grange, per lo scoramento generale della tribuna savoiarda e Johan Brolenius, autore di una grandissima prima manche. A quel punto Manfred Pranger ha potuto amministrare il mezzo secondo di vantaggio, sciando pulito, portando a casa in extremis l’unico oro di questi mondiali per l’Austria. Argento per Lizeroux, bronzo per Michael Janyk. Per l’Italia l’ennesima cocente delusione di questo mondiale.

Altre news

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...