Via al Mondiale con il superG donne. Gut, Weirather, Vonn da battere. Italia da medaglia

Anja Paerson, Lindsey Vonn, Elisabeth Goergl, Tina Maze, Anna Fenninger: sono i nomi delle ultime cinque vincitrici del superG iridato e l’austriaca, oggi Veith da sposata, è anche detentrice del titolo olimpico nella disciplina. Un albo d’oro che vede solo nomi eccellenti in questa specialità sul gradino più alto, da Dorfmeister a Meissnitzer, da Isolde Kostner a Katja Sejzinger, passando per campionesse che purtroppo ci hanno lasciato troppo presto come Ulrike Maier e Regine Cavagnoud. Che il Mondiale abbia dunque inizio.

La conferenza stampa di Lara Gut a St. Moritz
La conferenza stampa di Lara Gut a St. Moritz

ST. MORITZ – Scatta infatti oggi ufficialmente, con la prima gara che assegna medaglie alle ore 12.00, la 45esima edizione della rassegna iridata di sci alpino. Il superG femminile è giunto alla diciassettesima replica, essendo stato inserito in calendario da Crans Montana 1987, quando la prima vincitrice fu una certa Maria Walliser. Una gara spettacolare se esaltata da un disegno intelligente (in questo caso il tracciato è del tecnico azzurro Gianluca Rulfi), una prova che non ha mai tradito le attese e non dovrebbe farlo nemmeno a St. Moritz.

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Tutto pronto al parterre di St. Moritz (@Zoom agence)
Tutto pronto al parterre di St. Moritz (@Zoom agence)

GARA – La favorita principale per l’oro, per altro mai vinto da lei ai Mondiali nemmeno a livello juniores, è ovviamente Lara Gut. Ovviamente perché la ticinese ha conquistato tre degli ultimi quattro superG disputati in stagione (e nell’ultimo, a Cortina, è uscita quando era nettamente al comando sulla Stuhec, poi trionfatrice), perché a St. Moritz, anche se su una pista diversa (stesso pendio), ha ottenuto il primo podio e la prima vittoria in carriera, sempre in superG, sempre nel 2008, perché gioca in casa e vuole consacrarsi finalmente con il primo gradino del podio in una grande manifestazione. L’ultimo trionfo che le manca. Dalla stagione 2012-2013 la ticinese, argento nel 2013 dietro Tina Maze, e Lindsey Vonn sono le atlete con più successi in questo format di gara in Coppa (nove a testa). Ma gli ultimi due superG disputati sulla Engiadina in Coppa del Mondo, 2013 e 2016, li ha vinti… Tina Weirather, terza grande favorita assieme alle due atlete già citate. Anche l’americana ama questo pendio, avendo trionfato due volte proprio in superG, nel 2010 e nel 2012 a St. Moritz. Insomma, sulla carta non si dovrebbe sfuggire da questi tre nomi per il terzetto da podio. Sulla carta. Ma Lara non può essere al cento per cento dopo la caduta di Cortina e non ha più rimesso gli sci dall’uscita sul Rumerlo patita domenica scorsa; Lindsey, invece, ha ammesso in conferenza stampa di essere in forma, ma non proprio al top assoluto, mentre Tina Weirather, per non ben specificate incomprensioni con la Federazione del Liechtenstein, non si è presentata all’incontro con i media… Regine in tensione? Vedremo.

Ilka Stuhec
Ilka Stuhec

CONDIZIONI E OUTSIDER – Attenzione al manto: la neve caduta negli ultimi due giorni ha cambiato le carte in tavola, il fondo non è duro e potrebbe rovinarsi con il passare delle atlete. I numeri bassi magari avranno qualche vantaggio. Non vi sono pendenze particolari, ma tanti movimenti del terreno e poi la compressione prima dello schuss finale. Ovviamente le sorprese possono stravolgere tutte le previsioni. E gli “altri” nomi sono tanti e pericolosi, per esempio Ilka Stuhec, fresca vincitrice a Cortina nella specialità e sicuramente aiutata dal piano iniziale della Engiadina. Sarà tra le principali favorite in discesa, ma può salire sul podio anche in superG; poi ovviamente non si possono dimenticare le austriache, a cominciare da Anna Veith, in crescita di forma, in fiducia, e oro olimpico e iridato uscente. Ovviamente sarebbe lei la principale favorita in un’altra situazione, ma dopo l’infortunio al ginocchio sta ancora cercando la forma migliore. Venier e Schmidhofer possono sorprendere, soprattutto su questo tracciato. E non dimenticatevi di Tessa Worley, tre volte tra le migliori dieci in stagione e due volte addirittura quinta, anche se le sue chance sarebbero molto più alte su una pista ripida, tecnica e con neve ghiacciata. Dulcis in fundo, Viktoria Rebensburg: nessuno ne parla, eppure ha vinto a marzo in gigante proprio sulla pista iridata, pista che sembra tagliata su misura per le sue caratteristiche. E se fosse lei la vera outsider di giornata?

Lindsey Vonn, un buon ritorno in gara dopo quasi un anno (@Zoom agence)
Lindsey Vonn, un buon ritorno in gara dopo quasi un anno (@Zoom agence)

ITALIA – Il quartetto azzurro per la prima gara che assegnerà medaglie a St. Moritz 2017, sarà formato da Sofia Goggia, Elena Curtoni, Federica Brignone, Francesca Marsaglia. Un quartetto che può e deve puntare al podio anche se questa pista, così com’è stata pensata e ideata per i Mondiali, di fatto le azzurre non l’hanno mai provata, se non a… pezzi. Alla vigilia sono sembrate sorridenti, serene e convinte dei propri mezzi, dopo i 14 podi centrati finora in Coppa (nove solo con Sofia Goggia…).

Lara Gut ed Elena Curtoni (@Zoom agence)
Lara Gut ed Elena Curtoni (@Zoom agence)

GOGGIA – La 24enne di Bergamo Alta Sofia Goggia non ha mai avuto troppa fortuna con i Mondiali jurioes (vi ha partecipato causa infortuni solo due volte e nel secondo caso si fece ancora male subito), ma fu comunque sesta a 17 anni in discesa a Les Houches 2010. A livello senior invece tutti ricordano i suoi exploit a Schladming 2013 (quarta in superG, era in testa all’ultimo intermedio, e settima in combinata), quando ancora apparteneva alla squadra B ed era stata inaspettatamente convocata al posto di Marsaglia dall’allora responsabile Raimund Plancker (oggi con i maschi), perché in allenamento andava molto, molto forte… In stagione vanta due podi e due uscite in quattro superG disputati. Può ottenere qualsiasi risultato nel Canton Grigioni, a patto di studiare bene i dossi della Engiadina in ricognizione e ricordare che le punte in giù vanno bene praticamente sempre, ma la tattica in questa disciplina è fondamentale, soprattutto su una pista da lei “scoperta” per la prima volta solo undici mesi fa, piena di dossi e trabocchetti. Traccerà Rulfi con la collaborazione di Ghezze, come detto, per cui avrà tutte le informazioni possibili in suo possesso per attaccare al massimo durante la gara, usando possibilmente la testa. E’ ovviamente l’azzurra più attesa a St. Moritz.

Tina Weirather, Lara Gut e Sofia Goggia sul podio del superG a Lake Louise (@Zoom agence)
Tina Weirather, Lara Gut e Sofia Goggia sul podio del superG a Lake Louise (@Zoom agence)

CURTONI – La valtellinese di Cosio Valtellino, 26 anni appena compiuti, venerdì 3 febbraio, Elena Curtoni  sarà al quarto mondiale senior consecutivo e il suo miglior risultato finora resta il bellissimo sesto posto di Garmisch-Partenkirchen 2011, sulla pista preferita, pochi giorni dopo aver conquistato l’oro iridato jr. in superG a Crans Montana (è stata anche bronzo in combinata sempre in Baviera nel 2009 a livello di rassegne giovanili). A St. Moritz, in Coppa, vanta un terzo posto in discesa ottenuto un anno fa e un 9° posto in superG nel 2012, ma lo scorso anno uscì nella zona della mini-compressione quando stava per andare a caccia di un altro podio alle Finali. In stagione vanta tre top10 e un terzo posto in Val d’Isere, quindi anche lei sarà tra le outsider di lusso. Il 7 febbraio potrebbe essere la sua grande giornata, per la definitiva consacrazione, si spera, di un talento enorme, anche fisico, non ancora completamente sbocciato. E’ arrivato il momento?

Tina Weirather, Lara Gut, Elena Curtoni sul podio in Val d'Isere nel secondo superG stagionale (@Zoom agence)
Tina Weirather, Lara Gut, Elena Curtoni sul podio in Val d’Isere nel secondo superG stagionale (@Zoom agence)

FEDERICA BRIGNONE – La 26enne valdostana nata a Milano Federica Brignone sarà all’esordio iridato in superG, specialità nella quale ha già vinto in Coppa (Soldeu 2016) e ottenuto un quinto posto ai Mondiali jr. 2009 di Garmisch, vinti in quella gara da Viktoria Rebensburg con Anna Fenninger bronzo. Sempre a livello di rassegna giovanile, Brignone fu oro in combinata proprio in Baviera e argento in gigante un anno dopo in Francia. E’ già stata argento mondiale senior, invece, a Garmisch-Partenkirchen 2011, tra le porte larghe, mentre nell’annata in corso in superG non è andata oltre il settimo posto sempre in Baviera. Ma è sicuramente un’outsider su una pista dove lo scorso anno fu ottava alle Finali. E soprattutto è in fiducia dopo il trionfo di Kronplatz in gigante. Può sorprendere in positivo. Attenzione però: essendo decima nella WCSL di specialità, partirà con il pettorale n.1, non sempre il massimo possibile nella disciplina anche se le condizioni attuali di neve potrebbe essere un jolly clamoroso. Sarà bene non pensarci, il potenziale per un super risultato c’è tutto.

Laurenne Ross, Federica Brignone, Tamara Tippler sul podio in superG a Soldeu @Zoom Agence
Laurenne Ross, Federica Brignone, Tamara Tippler sul podio in superG a Soldeu @Zoom Agence

FRANCESCA MARSAGLIA – La romana cresciuta sulle piste di San Sicario, Francesca Marsaglia, 27 anni compiuti lo scorso 27 gennaio, è al suo terzo Mondiale senior dopo Garmisch-Partenkirchen 2011 e Vail/Beaver Creek 2015, dove ottenne il suo miglior risultato con l’8° posto in combinata. A livello junior, fu quinta nel 2009 in discesa a Garmisch-Partenkirchen. In superG vanta sette risultati tra le migliori dieci in Coppa, tra cui uno (un 10° posto) ottenuto proprio a St. Moritz nel 2015 e quest’anno è entrata ancora due volte tra le migliori della specialità. Può essere una sorpresa, anche se non troverà la sua amata neve ghiacciata. Basta non pensarci e rischiare al massimo…

Francesca Marsaglia in Val Senales
Francesca Marsaglia in Val Senales
IL VIDEO DEL SUPERG FEMMINILE ALLE FINALI DEL MARZO 2016

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=vWl0wd_krCA]

CLASSIFICA DI SUPERG DOPO QUATTRO PROVE IN COPPA

TUTTI I PODI MONDIALI FEMMINILI IN SUPERG

I PODI STAGIONALI IN SUPERG

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