Al mattino a Arogno la fisioterapia, a Darfo il pomeriggio la piscina
"Cosa ci devo fare, sono davvero sfortunata. Se escludo la passata stagione, ho sempre avuto problemi, dalle ginocchia al cuore, di tutto di più", esordisce così Nadia Fanchini, la finanziera di Montecampione che a gennaio si è fracassata entrambe le ginocchia. Sta facendo la borsa per scendere a Darfo. «Al pomeriggio mi dedico due ore alla piscina. Il lavoro di recupero procede bene, proprio ieri a Brescia il professor Stefani mi ha visitata, era contento della mia situazione. Mi sono rotta entrambi i crociati e il cavo popliteo, più altre inserzioni, non sarà certo breve il recupero, ma sono determinata. Al mattino faccio quasi tre ore di lavoro ad Arogno, prima fisioterapia e ginnastica pasiva, poi un pò di esercizi di forza e bici", ci dice la camuna. Come proseguirà il programma? "Ogni quindici giorni Stefani mi cambia la tabella, lavoriamo su diversi step. Sulla neve? Non prima di settembre, niente Argentina insomma. Non ho fretta, mi sento carica in queste settimane dopo il primo periodo di sconforto. Spero di tornare competitiva e di non avere problemi psicologici legati all’incidente".