Mondiali Juniores: il punto sulla squadra maschile

Abbiamo parlato con il coach azzurro Alessandro Serra

Gli ‘azzurrini’ del Pianeta Giovani si trovano a Pozza di Fassa per rifinire la preparazione in vista della trasferta di Garmisch, dove dall’inizio della prossima settimana saranno impegnati nei Campionati del Mondo Juniores. Si tratta dell’appuntamento ‘clou’ della stagione per gli atleti della categoria Giovani e dalle parole del responsabile azzurro Alessandro Serra traspare un certo ottimismo. «Ottimismo non lo so – ha voluto scaramanticamente ribattere il coach valsusino – ma sicuramente abbiamo preparato con cura questo appuntamento. Già da tempo ci siamo concentrati sul gruppo di atleti che sarà impegnato a Garmisch con una serie di allenamenti, ma anche di gare in Coppa Europa adatte a creare il miglior approccio alla manifestazione. I ragazzi sono carichi e consapevoli di andare in Baviera per giocarsi le loro chances». Il gruppo, effettivamente è molto valido. «Ne sono convinto – ha aggiunto Serraanche se talvolta ho sentito un po’ di scetticismo nei nostri confronti che non riesco a spiegarmi. È chiaro che di Hirscher ce n’è uno solo e sarebbe ingiusto attendersi chissà cosa da ragazzi come i nostri. Erano anni che non vedevamo dei giovani approcciarsi con questo carattere alla Coppa Europa ed esordire addirittura in Coppa del Mondo. Probabilmente anche nel nostro ambiente c’era chi pensava di avere una ‘nidiata’ di fenomeni. Magari lo sono anche, ma hanno bisogno di tempo e fiducia per dimostrarlo».

GLI UOMINI DA MEDAGLIA –
Ma chi sono i nostri principali ‘cavalli’ del team di Serra e Muzzarelli? Nelle discipline veloci Dominik Paris e Mattia Casse, innanzitutto, tra i migliori punteggiati, che scenderanno in pista con il chiaro obiettivo del podio. Stesso discorso per Giovanni Borsotti in gigante e per Jacopo Di Ronco (problemi alla schiena permettendo, dato che da alcune settimane convive con una fastidiosa ernia al disco) e Riccardo Tonetti in slalom. A livello di combinata le chance non mancano ad Andy Plank, mentre Luca De Aliprandini e Antonio Fantino proveranno a fare il ‘colpaccio’ nelle discipline tecniche.
«È una squadra equilibrata, con tante possibilità per formare i vari quartetti. Decideremo di volta in volta anche in base all’evolversi della situazione. Parteciperanno tutti alle prove della discesa libera e poi vedremo via via chi affiancare ai ‘primo gruppo’ che abbiamo nelle varie specialità».

I PRINCIPALI AVVERSARI – Tanti, forti, agguerriti. A partire dal ‘campioncino’ Marcel Hirscher, che l’Austria pare intenzionata a calare in pista con il solito spirito ‘cannibale’. Nelle discipline veloci occhio agli austriaci Max Franz, Matthias Mayer e Manuel Kramer e agli svizzeri Jonas Fravi e Christian Spescha. Nelle discipline tecniche occhi puntati sui francesi: Alexis Pinturault (1991), innazitutto, ma anche Francois Place e Victor Muffat Jeandet. Interessante anche il team della Norvegia, con Markus Nielsen, Jonathan Nordbotten (ottimo slalomista) e la Finlandia con il talento Andreas Romar. Senza dimenticare il forte austriaco Thomas Koenig, tra i migliori slalomisti del lotto. Le sorprese potrebbero venire d’oltreoceano: gli Usa schierano Thomas Biesemeyer, secondo punteggiato in superG, Tommy Ford, secondo punteggiato in gigante, Andrew Phillips secondo punteggiato in slalom. Un terzetto da tenere d’occhio, mentre il Canada non dovrebbe avere ‘fenomeni’, ma non si sa mai…

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