Mondiali Junior, il bilancio finale di Joris

Nel superG ancora Kline. Brean ottavo.

Ancora lo sloveno Bostjan Kline, ancora lo svizzero Frederic Berthold nel superG dopo l’oro e l’argento nella libera. Bronzo invece per un altro svizzero, Justin Murisier. Con il superG si conclude la rassegna iridata giovanile di Crans Montana, e il valdostano Brean ha chiuso con un buon ottavo posto. In classifica oggi ventiquattresimo Carlo Beretta che ha preceduto Matteo De Vettori. Quindi trentaduesimo Hubert Franzelin e trentanovesimo Andrea Ravelli. Più attardato Francesco Romano. Domani c’è l’ultima gara femminile, il superG. Ecco Matteo Joris, allenatore responsabile squadra C, che fa il punto della situazione sulla spedizone nel Cantone Vallese: "Era difficile andare a medaglia, forse ci aspettavamo di essere presenti con più insistenza nei primi dieci, ma è andata così. Chi fa medaglia, chi è nei top cinque, arriva sempre davanti anche in Coppa Europa, noi dobbiamo ancora crescere, la squadra è giovane, il progetto è nuovo ed ora sotto ad abbassare i punti fin da subito". Il ragionamento del tecnico valdostano non fa una piega. Bisognava osare di più, ma la zona medaglia era difficile per i valori in campo e per la poca esperienza dei giovani azzurri nel confrontarsi a livello europeo. Fino alla scorsa primavera infatti, questi ragazzi si cimentavano esclusivamente nelle Fis nazionali. E’ vero, venivamo da ‘Mondialini’ con diverse medaglie nel maschile e con un filotto di ori in libera, ma la squadra è stata rivoluzionata, ed è più giovane. Continua Joris: " Sono contento per Alessandro Brean per il superG, anche Francesco Romano ha fatto uno slalom positivo partendo con un pettorale proibitivo. Poi note abbastanza felici sono le prestazioni di Hubert Franzelin e soprattutto di Matteo De Vettori in velocità, alle prime armi in prestazioni di questo tipo ma hanno messo in mostra delle capacità. Mi aspettavo qualcosa in più da Alex Zingerle e da Andrea Ravelli, il primo ad esempio in allenamento in gigante va molto forte. Max Rinner ed Ivan Codega invece hanno sentito troppo la pressione del Mondiale, anche se devo dire che non avevano mai sciato su pendii cos’ìimpegnativi. Infine Carlo Beretta, davvero sfortunato in discesa. Stava andando forte, ma atterrando su un salto ha rotto entrambe le punte degli sci. Ripeto, potevamo osare di più, affacciarci nei top ten con più regolarità, ma per questa squadra era il primo Mondiale Junior ed il primo grande appuntamento".

Altre news

È uscito Race ski magazine 176, incentrato sui grandi eventi giovanili di fine stagione

La stagione agonistica 2023/2024 è in archivio, ormai tutti i circuiti si sono chiusi, anche se qualche atleta, soprattutto di alto livello, è ancora in pista per sfruttare le condizioni, testare materiale e affinare il gesto tecnico. Com’è andata...

Kitzbühel e Sestiere, EA7 Winter Tour a tutta

Il viaggio continuo, che entusiasmo EA7 Winter Tour: dappertutto, ovunque. Da appiausi per gestione, organizzazione, offerta. E sulle Alpi non poteva mancare la tappa mitica in Austria  a Kitzbuehel. Posizionati in area Sonnenrast, l’igloo EA7 ed il gatto delle...

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...