Lo statunitense critica la tracciatura di Sochi
Dopo la prima prova della discesa di Sochi si era lasciato scappare che ‘c’erano troppe curve’. Bode Miller, con la consueta schiettezza, ha chiarito ieri, in una conferenza stampa, il suo pensiero. «Certamente è uno dei migliori pendii naturali per una discesa, basterebbero solo sei-sette porte in alcuni passaggi, per controllare l’uscita degli atleti. Mettete le reti A e B dove servono e otterrete una discesa fenomenale. Così come è stata tracciata non è quello che vorremmo per una discesa olimpica. Non so se avete visto i video: un bel pendio, salti lunghi, ma con tutte queste curve è un superG, uno dei migliori superG». Non c’è che dire, Bode dice sempre quello che pensa.