Memorial Fosson, Chamole' al comando

Dopo la prima giornata numerosi club sono in lotta al vertice

La prima giornata di gare del Memorial Pietro Fosson ha visto ieri gli atleti della categoria Ragazzi impegnati con il gigante sulla pista Leissè di Pila e gli Allievi in gara in slalom a Rhemes-Notre-Dame. Due siti di gara che hanno presentatato situazioni opposte: se a Pila il fondo duro e compatto ha consentito a tutti i concorrenti di gareggiare su una pista liscia e perfetta, a Rhemes le abbondanti nevicate nella notte hanno stravolto la situazione, favorendo la formazione di ‘vasche’ d’altri tempi in cui gli atleti hanno dovuto destreggiarsi per concludere la loro prova.  

SARACCO E BARUFFALDI IMBATTIBILI –
Per quanto riguada i Ragazzi, due atleti su tutti si sono messi in evidenza: la limonese dell’Equipe Carlotta Saracco e il lecchese Davide Baruffaldi. La prima si è imposta in entrambe le run di gigante, con distacchi abbastanza netti. Nella prima gara ha superato di 96 centesimi Francesca Fanti dello Ski Team Fassa e di circa due secondi Marta Rossetti dell’Agonistica Campiglio, nella seconda gara il suo margine è aumentato ad oltre due secondi (nonostante un ‘numero’ di alta classe con cui ‘Totta’ si è salvata da una caduta quasi certa all’ingresso del ripido muro iniziale). Alle sue spalle la francese Anouck Errard, quindi l’altoatesina Ines Kaufmann e ancora il duo trentino Fanti e Rossetti. In campo maschile ‘Baruffa’ è stato un’autentica furia. L’atleta di Vincenzo Tondale ha preceduto in entrambi i casi i due forti transalpini del Comitato Mont Blanc, Louis Schiele e Victor Besson, nella prima occasione con un secondo e due decimi di margine, nella seconda con oltre due secondi. Un divario alla Ted Ligety, insomma. Nella prima gara ottima prestazione del torinese Davide Dezan del Melezet, davanti al duo dello Chamolè Aime Boniface e David Valeri. In gara due ai piedi del podio è risalito Giovanni Zazzaro che ha preceduto i due dello Chamolè a posizioni invertite, Valeri e Boniface.  

TANTE USCITE A RHEMES –
Tra le ‘vasche’ della pista Franco Berthod di Rhemes-Notre-Dame si sono disputati due slalom comunque di ottimo livello. A spuntarla nella prima gara è stata Laura Pirovano dell’Agonistica Campiglio con 14 centesimi di vantaggio su Jennifer Giachetti del Mondolè, mentre staccata di poco più di un secondo si è piazzata Angelica Rizzi del Val Palot. Alle sue spalle Nadia Delago, Elisa Fornari e la francese Claire Gaillard. Tra i maschi ottima performance del bergamasco dell’Ubi Banca Goggi Federico Tomasoni, che ha preceduto di 82 centesimi l’altoatesino Thomas Mair, quindi il toscano della Val di Luce Marco Biasci. Ai piedi del podio i veneti Mattia Trulla e Matteo Pradal, quindi il campione italiano della specialità, Federico Vietti del Pila. In gara 2 – out la Pirovano – c’è stato il riscatto del Mont Blanc, con Celine Granier a precedere il duo gardenese Giulia Demetz e Vivien Insam. Quarto posto per Giulia Paventa del Mondolè, quindi ancora la francese Devillaz. Anche tra i maschi la Francia ha dettato legge, con Simon Piolaine che ha preceduto di 42 centesimi Antonio Vittori dell’Alta Valsassina e il compagno di comitato Enzo Longuepee. Quarto posto per Thomas Mair, quindi Pietro Canzio dello Ski College Veneto ed Edoardo Giunipero dello Schia Monte Caio.  

CLASSIFICA GENERALE MOLTO STRETTA –
Dopo la prima giornata è stata anche stilata la classifica generale del Memorial Fosson, che vede le squadre molto vicine tra di loro. Guidano tre delegazioni (che concorrono dunque alla Level Cup), cioè i due Comitati francesi del Mont Blanc davanti all’Alto Adige. Tra gli sci club, quelli che si contenderanno il trofeo intitolato alla memoria di Pietro Fosson – nonché il pulmino in palio per il vincitore – al momento guida lo Chamolé Ski Team con il risicato margine di mezzo secondo sui ‘defenders’ dell’Equipe Limone. Vicinissimi anche i sorprendenti valdostani del Club de Ski di Valtournenche, davanti ad Aosta, Lecco, Agonistica Campiglio, Sestriere e Mondolé. I giochi sono ancora completamente aperti: le uscite di pista, specialmente in slalom, sono dietro l’angolo e con esse le penalità in classifica (ricordiamo che i club che non portano al traguardo due atleti per categoria incorrono nella penalità dell’ultimo tempo maggiorato di un secondo per ogni elelemnto mancante al contingente). Questa sera la classifica assumerà un profilo più definito. Domani gran finale con i due giganti a Pila validi anche come gara individuale per l’assegnazione della prima Energiapura Cup. Alle 15 in piazza Chanoux sapremo quale club lascerà Aosta con il pulmino del Memorial Fosson!

Altre news

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...