Magoni: 'Quattro giorni positivi allo Stelvio'

Il responsabile delle slalomiste traccia il bilancio, ragazza per ragazza

Con Livio Magoni, al secondo anno come responsabile della squadra femminile di slalom e gigante in Coppa del Mondo, tracciamo un bilancio dei quattro giorni d’allenamento al Passo dello Stelvio, con condizioni meteo finalmente più che decenti

LAVORO – «Terminato il raduno posticipato da fine luglio. Penso che la decisione sia stata corretta, visto che negli ultimi quattro giorni abbiamo trovato condizioni buone, anzi, la neve giusta per lavorare in questo periodo della preparazione. Due giorni di gigante, due di slalom, sempre con situazioni simili: una volta sul facile, la seconda più difficile. Vari esercizi e varie tracciature, più inserimenti di lavori di resistenza con slalom da 80 porte e alla fine pure un po’ di parallelo». 

BILANCIO –  «Le ragazze sono contente, il lavoro sta procedendo bene e adesso avranno una pausa di due settimane per fare ancora un passo avanti nella preparazione fisica. Poi dal 22 agosto andremo a Cervinia per iniziare a sciare con più continuità quasi ogni settimana fino alla prima gara, a Soelden». 

Chiara Costazza – «Lei ha lavorato un giorno di più in slalom, sta sciando bene, in progressione. Psicologicamente e fisicamente è ok, si allena duramente ogni giorno». 

Manuela Moelgg
– «Anche lei in progresso fisico e tecnico. L’approccio al lavoro è sempre positivo, sono contento e dobbiamo proseguire così, con gradualità per non forzare schiena e ginocchia». 

Nicole Agnelli
– «Si sta impegnando ogni giorno, è molto attenta ai consigli che le vengono dati, lavora tanto. Anche per lei, massima attenzione alla schiena, come ci hanno chiesto i medici della Commissione FISI. In gigante è sicuramente più avanti, quindi dovremo fare un po’ più slalom. Ma è forte, sa cosa vuole e come arrivarci. Deve crescere con gradualità, senza forzare». 

Federica Brignone – «Forse era un po’ stanca, non ai suoi livelli sia in gigante che in slalom allo Stelvio. Ma in questo periodo ha tutto il tempo per ripresentarsi al top al raduno di Cervinia, che precede, per lei e Nadia Fanchini, la trasferta di Ushuaia. In Val d’Aosta farà solo metà ritiro, per non esagerare troppo». 

«Michela Azzola ha ancora male al ginocchio operato, Irene Curtoni è rimasta a sciare a Les Deux Alpes, assente giustificata, visto che il raduno è stato spostato all’ultimo e si è voluto evitare nuovi chilometri in macchina inizialmente non previsti. Nadia Fanchini non ha partecipato al ritiro per richiesta della Commissione Medica, che voleva eseguire vari esami e tenere a riposo le ginocchia delicate. Marta Bassino, infine, assente giustificata anche lei, per impegni già presi e quindi per le stesse ragioni di Irene Curtoni: si è deciso così assieme a Massimo Rinaldi». 

 
 

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