Il bergamasco aggiunge: «Pranzi ai fast food per stare nei budget…»
Livio Magoni non ci sta. Silurato il 2 aprile, appena rientrato da un training con le azzurre dello slalom e del gigante in Val di Fassa, quindi con la testa già verso il 2016. Licenziato per telefono il bergamasco, che dopo qualche giorno di delusione e silenzi, ha fatto sentire la sua voce. Eccola: «Sono senza parole, esterrefatto. Sono tornato a casa da un allenamento con la squadra e mi è arrivata la telefonata del licenziamento quando stavo già ultimando i programmi per il futuro. Mi sto facendo tante domande sull’accaduto, ma non ho risposte».
MAGONI A TUTTO CAMPO – L’ex allenatore delle slalomgigantiste azzurre di Coppa del Mondo poi afferma, come riportato anche dall’Eco di Bergamo: «Visto il passato ho cercato di stare tranquillo e lavorare. Ho fatto di tutto per state nel budget, compresi i pranzi nei fast food per lo staff tecnico. Poi nessuno batte ciglio se un allenatore di un gruppo femminile si presenta ubriaco davanti a tutti come accaduto in una recente riunione…In quella circostanza tutti zitti. È scandaloso». E adesso? Cosa farà Livio Magoni?