Sale sul palco con un balzo felino e si gode gli applausi scroscianti del pubblico festante. Mostra la Coppa del Mondo, la seconda. Alza la sfera di cristallo ed esulta. E’ un re Peter Fill, sua maestà della neve, dello sci, della velocità. Macchine fotografiche e telefonini sono solo per Pietro: la stella, l’ospite d’onore, il faro delle premiazioni della undicesima edizione della Energiapura Children Series. Dopo Gressan, Valle d’Aosta, la rassegna griffata Energiapura e Race Ski Magazine torna a Bolzano presso la fiera Prowinter. Non solo riconoscimento per i migliori Ragazzi e Allievi d’Italia, ma l’evento Children Series è un momento di incontro e festa di fine stagione del circo giovanile, una kermesse sempre più di riferimento per le categorie in questione e dei più titolati tecnici Children. E sono tutti incollati alle sedie e intorno al palco i visitatori della fiera: atleti, famiglie, allenatori, appassionati e curiosi accorsi oggi a Bolzano.
PIETRO FILL SPECIAL GUEST STAR – Peter Fill racconta del suo biennio leggendario. Eccolo Pietro, da sempre uno di noi: «Due Coppe del Mondo, diverse, differenti. La prima, il sogno di ogni sciatore che si avvera; la seconda la conferma, la maturità. Un inverno vissuto con maggiore serenità e consapevolezza, forte del primo trionfo». Parla Pietro, interrotto continuamente dagli applausi. «Non bisogna mollare mai cari ragazzi, i momenti difficili arrivano, bisogna superarli, si possono superare». E poi un monito al sistema, agli allenatori, alla federazione: «E’ necessario avere pazienza. L’eta? Non è tutto, non è il valore principale. Anzi. Guardate in Coppa del Mondo…si vince oltre i trent’anni ancora. E quindi? Se in futuro avrete dei momenti bui, delle paure, non lasciate perdere, non mollate. Non è mai troppo tardi».
STUHEC E BLARDONE – Sul palco anche gli sloveni Bostjan Kline e Ilka Stuhec. Raccontano esperienze e successi, narrano di cosa vuol dire gareggiare in Coppa del Mondo. E c’è anche Max Blardone, al primo anno senza gare e cronometro, adesso opinionista televisivo e uomo immagine Energiapura. Blardo, altro fuoriclasse dello sci mondiale. Podi e vittorie, ma è l’ultimo podio in Giappone a tenere banco: «Ho stupito tutti? Può darsi, ma avevo nelle gambe e nel cuore l’ultima zampata. Un podio arrivato a coronamento di una carriera da protagonista, un podio che è un messaggio per voi ragazzi che non è mai detta l’ultima parola». Piace il nuovo Blardone. Schietto e diretto come sempre, davvero in prima linea oggi a gestire la manifestazione a fianco dei giornalisti di Race che dettano i tempi e guidano le interviste.
L’OMAGGIO DI RODA E GUADAGNINI– E a omaggiare la manifestazione c’è anche il presidente della FISI Flavio Roda: «Il primo bravo va ad Alberto Olivetto, questa rassegna e questa premiazione sono una realtà ormai consolidata del nostro mondo». Roda più allenatore che presidente oggi. Narra delle esperienze di coach con Blardone, loda Fill, esalta la stagione 2017 dei record, ricorda la debacle iridata di St.Moritz. E poi ecco il direttore tecnico del settore femminile Matteo Guadagnini che saluta, ringrazia e guarda avanti: «Ora le Olimpiadi, per finalizzare questo 2017 splendido davvero». E poi i nostri 40 eroi, i migliori Children d’Italia. Colorati e gioiosi. Premiati con tuta e attestato, fotografati con Fill e Blardone, applauditi ognuno di loro per essere stati protagonisti durante questo inverno agonistico.
Ma ecco atlete ed atleti che sono stati premiati…