Giuliano Razzoli festeggiato a Villa Minozzo
Gli olimpionici Alberto Tomba e Stefano Baldini, il colonnello Marco Mosso del gruppo sportivo dell’Esercito, il suo primo coach Marcellino Marchi, l’ultimo Max Carca, Giorgio Rocca, papà Giuliano, Gaetano Lanzi per il fan club, il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi e naturalmente Giuliano Razzoli, che una settimana fa a Vancouver sulle nevi di Whistler Creekside ha conquistato un fantastico oro fra le porte strette dello slalom. Sala strapiena per la conferenza stampa che apre la festa a Villa Minozzo per Razzo, che ringrazia amici e famiglia, staff tecnico e tifosi: “Non finirò mai di dirlo, l’ho combinata davvero grossa, ma l’ho fatto per chi mi vuole bene e soprattutto per la mia gente, i miei tifosi che mi seguono dappertutto. Conoscete uno sciatore che ha 150 persone alla sua prima gara di Coppa del Mondo o 100 ad un campionato italiano?”. L’ultima battuta naturalmente è di Alberto Tomba: “Hai fatto una grande cosa a Whistler, finalmente è arrivato il mio erede. E con questa medaglia Razzo abbiamo data un’altra stangata alle Alpi”.