Il 'nonno 'di Sarentino: 'Ora voglio un grande gennaio'
Non finisce mai, sembra eterno, non ha età. Non ha proprio intenzione di mollare. E fa bene. Patrick Thaler, carabiniere della Val Sarentino, è oggi il miglior slalomista italiano a 35 anni suonati. ‘Nonno Thali’ in Val d’Isere ha raccolto il secondo podio in Coppa del Mondo, dopo quello del 2009 a Kitzbuehel, e continua a stupire. La prima gara in Coppa del Mondo nel 1997, una vita fa. Prima gigantista, poi slalomista. Tanti alti e bassi, poca regolarità. Alternava a manche eccezionali, manche di basso livello, e poi troppe troppe uscite. In allenamento sempre brillante, in gara sovente opaco. Cinque anni fa la svolta. Arriva la maturità tecnica con il podio di Kitz, il primo gruppo, un nuovo Thali sembrava aver ingranato davvero questa volta. Poi è cronaca di questi giorni, dal sesto posto di Levi al podio in Val d’Isere.
DESIDERIO DI CONTINUITA’ – Eccolo Thali: «Da qualche anno sono competitivo, spesso davanti, ma mai regolare e continuo come voglio io. Questo podio, che dedico a tutta la mia famiglia ma in particolare a mia sorella Sonia, deve essere l’inizio di una serie di altre belle gare. A Levi ho iniziato bene, in Francia ancora meglio, ora mi aspetto un grande gennaio. E poi Sochi…intanto ho messo un bel tassello per la qualifica per i Giochi Olimpici».