Abbiamo chiesto a Roberto Lorenzi un parere sul pendio russo
La Coppa Europa maschile e femminile ha fatto tappa sulle nevi russe di Sochi che fra tre anni ospiteranno i XXII Giochi Olimpici Invernali. Gli uomini hanno disputato una sola gara, la discesa, e partendo addirittura da metà a causa della neve caduta copiosa nei giorni precedenti. Invece le donne hanno avuto la possibilità di misurarsi in discesa e superG. Abbiamo chiesto al responsabile del gruppo Coppa Europa femminile Roberto Lorenzi una prima impressione sul pendio russo: "Non abbiamo nemmeno noi corso sul pendio integrale, ma comunque venti secondi in più rispetto agli uomini. Complessivamente la pista è facile, senza particolari punti critici. Solo nella parte iniziale e nello schuss conclusivo ci sono due muri, poi tre salti, ma niente di particolare. Tuttavia ai Giochi dovrebbero ‘barrare’ la pista e creare delle onde e rugosità sul terreno, da rendere un pò più difficile il tutto. Ad oggi è una pista facile ed adatta a scorrevoli. Stesso discorso vale per il superG. Per il gigante si correrà su una pista parrallela, ci sarà un pezzo in più di ripido, circa sette o otto porte. Lo slalom invece sarà più tecnico, ma la pista è ancora in costruzione".