Lo svedese critica pesantemente le decisioni Fis sul gigante
Dopo Ted Ligety e Bode Miller, ecco che anche Jon Olsson interviene oggi sul suo blog per criticare pesantemente le decisioni della Federsci internazionale. Il ‘freeskier-gigantista’ non usa mezzi termini: «Dopo tutte le reazioni delle aziende per questa idea orribile la Fis e le aziende si sono riunite, il risultato? Un raggio ancora orribile di 35 metri per gli sci GS». Se la Fis vuole rendere più sicuro questo sport ci sono «poche, estremamente semplici ed economiche idee». Quali? «Tracciati più tondi per andare piano? Basta spostare le porte di un metro». E poi: piste meno dure perché «se cadi su una pista da hockey ti fai male anche a 2 km all’ora» e più corte («Io per primo so che non è molto sicuro sciare lungo le ultime porte di gara quando a stento ti reggi sulle gambe, questo con sci buoni, non oso immaginare con i nuovi»). Infine: «Se veramente vuoi rallentare la velocità, perché non teniamo dei buoni sci ma ci mettiamo un paio di caldi pantaloni e una giacca?». Olsson critica anche il calendario per l’applicazione delle nuove regole: «Come ha detto Warner (Nickerson, ndr) questa mattina, questo vuol dire che chi scia in Coppa del Mondo e Coppa Europa non potrà fare le Fis perché dovrebbe tornare indietro alla ‘buona’ tecnica che non funziona sui nuovi sci». Inoltre secondo Jon queste decisioni favoriranno gli atleti più forti fisicamente penalizzando atleti del calibro di Ligety, Hirscher, Jansrud e Fanara, che rappresentano «quello che il gigante dovrebbe essere». Ancora più netta la conclusione: «Spero vivamente che i costruttori e gli atleti si oppongano a questa decisione e riescano a impedire alla Fis di fare tornare indietro di 20 anni questo grande sport. È meglio agire ora che lasciare rovinare il gigante!»