L’APERITIF – «Domme bravo in slalom, con il team event inizia un altro mondiale»

Aerni, Hirscher, Caviezel, Svizzera, Austria, Svizzera, tanto per cambiare! Quarto Dominik Paris, così così in discesa bravo in slalom come avevo predetto ieri, conosco i miei polli. Domme sul facile sa far tagliare lo sci come o anche meglio di tanti specialisti, peccato quelle maledette curve in contropendenza in discesa, possibile non si possa proprio eliminare il problema tecnico?

LA PISTA – Passato, e una medaglia è sempre una medaglia, per questo dico che a un mondiale la preparazione della pista deve essere all’altezza e oggi in slalom non lo era. Vince un atleta partito in slalom con il trenta, che aveva 2’’61 di vantaggio, Domme con la pista barrata avrebbe una medaglia al collo e noi spettatori ci saremmo comunque divertiti maggiormente.

RESET – Inizia con il team event di domani un altro mondiale, cambia un po’ tutto, bisogna approfittarne per resettare quello che è successo fin qui. Le gare sono ancora molte e si può e si deve dare una grossa svolta. Sarà importante per l’ambiente tutto non trasmette quella inevitabile ansia da prestazione che inevitabilmente assale quando le medaglie non arrivano. Coraggio e sorrisi comunque per dirigenti, tecnici, atleti che rimangono sul posto e serenità per chi arriva che non si deve in nessun modo farsi condizionare dalle tensioni fin qui accumulate. Proprio a Saint Moritz nel 2003 arrivai con la squadra di slalom alla fine di un mondiale fino allora deludente, con la forza della convinzione dei propri mezzi però, e non ascoltando i gufi, Giorgione Rocca ottenne il suo primo bronzo.

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