La prima manche a Landgraaf

In testa lo svedese Hans Olsson

Si è conclusa la prima manche a Landgraaf. In testa lo svedese Hans Olsson, davvero implacabile quando è necessario ‘mollare’ sul ghiaccio indoor. Lo scandinavo precede per il momento l’austriaco Patrick Bechter, terza piazza con lo stesso tempo per il francese Pierre Paquin ed il tedesco Stefan Kogler. Una sorpresa al quinto posto: l’inglese Andrew Noble, partito con il pettorale 84. In casa azzurra settimo Christof Innerhofer, ex-aequo con il giapponese Kentaro Minagawa: «Non sono ancora del tutto soddisfatto. Devo migliorami nella seconda, cambiar marcia. Punto al podio». Nono intanto il norvegese Kjetil Jansrud, vincitore ad Amneville. Bene Matteo Marsaglia, che si piazza dodicesimo: «Come ad Amneville, anche qui mi viene tutto facile. Cerco di far sempre velocità, e al momento sono soddisfatto della mia prova. Non mi sono allenato tanto in slalom, ma qui nell’indoor sembra una specialità diversa. Che tuttavia mi piace parecchio». Anche Andy Plank continua a convincere: il giovane slalomista di Vipiteno stacca un confortante ventinovesimo posto. Fuori dai primi trenta, ma protagonisti di una manche discreta e con possibilità di recuperare Peter Fill, quarantasettesimo e Hagen Patscheider, quarantanovesimo. Quindi Stefano Gross cinquantunesimo, davanti a Matthias Thaler e Paolo Pangrazzi. Per il responsabile Raimund Plancker, «Inner bravo, come anche Matteo. Ma sono i giovani che mi hanno ben impressionato. Ora sotto con la seconda, non bisogna sbagliare nulla per recuperare. Mezzo secondo è tantissimo in una gara del genere».

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