Kvitfjell, il commento tecnico della discesa

Klaus Kroell fa il bis a Kvitfjell. Dopo il successo di ieri in super gigante, si ripete in discesa grazie ad una prova molto regolare e combattuta con il norvegese Kjetil Jansrud. Il campione austriaco trova il feeling perfetto con la pista e neve di Kvitfjell. Accusa tre decimi di secondo fino al secondo intermedio, dove nessuno riesce ad essere più veloce di Jansrud, ma poi è in costante recupero. Scia con grande sensibilità, dosando alla perfezione la presa di spigolo nei curvoni e nei tratti di scorrimento. Sempre stabile con la parte alta del corpo, riesce a dare il meglio nel tratto finale di puro scorrimento dove recupera due decimi e beffa il norvegese, per soli due centesimi. Jansrud, dal canto suo è perfetto. Sceso con il pettorale numero uno, sfrutta la pista di casa già dominata nelle due prove ufficiali. Costruisce il risultato nel tratto iniziale, fino ai quaranta secondi di gara. E non concede molto da lì in poi. Il podio è sicuramente grande cosa, ma rimane il rammarico di aver sfiorato la vittoria per due giorni consecutivi, con un distacco totale di cinque centesimi. La maturazione di questo atleta è ormai nota a tutti e ripetiamo che in futuro potrebbe aggiungersi ai contendenti la Coppa del Mondo assoluta. Ottimi segnali di ripresa per Aksel Lund Svindal, quinto ieri e oggi finalmente sul podio. Un terzo posto frutto di una crescita dell’ultima settimana, a cominciare da Crans Montana, dove in gigante, seppure per una sola manche, ha lottato per la vittoria. Beat Feuz chiude al quarto posto e porta a casa punti importanti. Il fatto che non sia andato oltre la medaglia di legno non fa altro che aggiungere suspense per l’epilogo finale nella lotta avvincente con Marcel Hirscher. Infine un plauso a Dominik Paris. L’azzurro chiude quinto e non mancano alcuni piccoli errori che rendono il risultato ancor più apprezzabile. Domani un altro super gigante.

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