Doppietta norvegese nell’ultima gara di Kvitfjell. In super gigante arriva finalmente il successo di Kjetil Jansrud. Dopo un week-end stratosferico, e se vogliamo poco fortunato fino ad oggi, arriva una vittoria tanto inseguita negli ultimi anni. Sembrava dovesse arrivare in gigante a giudicare dal rendimento degli scorsi anni, ma i miglioramenti nelle discipline veloci sono stati davvero enormi. Dopo nove podi, ecco il primo successo, in super gigante e per di più davanti al pubblico di casa. Una prova tutta all’attacco, sempre in spinta e con traiettorie pulite, soprattutto nei punti di immissione nei piani dove la velocità rimane elevata. L’assetto è stabile e centrale e il feeling con la velocità sempre più naturale. Jansrud sfrutta anche il confronto costante di questi anni con il suo compagno di squadra Aksel Lund Svindal. Un esempio che molti vorrebbero avere accanto. La condivisione di programmi di allenamento, vita comune durante le lunghe trasferte e competizioni vissute assieme non possono essere altro che un ingrediente determinate per il successo. Oggi l’allievo supera il maestro. Con la sua discesa, Svindal fa tremare il compagno di squadra al traguardo, fino all’ultimo metro. Il campione olimpico in carica della disciplina aggredisce la pista di casa e chiude secondo, staccato di soli due decimi. Ritrova la fluidità d’azione che lo ha sempre caratterizzato, unita ad una potenza fuori dal comune. Per Aksel si tratta del quarantesimo podio di Coppa del Mondo in carriera, un risultato che gli consente di consolidare la leadership nella classifica di specialità che si deciderà definitivamente tra meno di due settimane a Schladming. Peccato per i due mesi di rendimento sotto tono che hanno compromesso la possibile conquista della Coppa Generale, anche se la matematica non “condanna” ancora del tutto il campione norvegese. Ma Beat Feuz non sta a guardare e anche oggi raccoglie parecchi punti, grazie al terzo posto finale. Il prossimo appuntamento a Kranjska Gora, il week-end prossimo.