Janka, intervento al cuore

Anticipato l'intervento a causa dell'aggravarsi dell'aritmia

Il 23 febbraio Carlo Janka si è sottoposto alle cure dei medici, già in programma, ma anticipate a causa dell’aggravarsi dei sintomi dell’aritmia cardiaca che lo affligge.
L’operazione a cui sarebbe stato sottoposto l’atleta svizzero sarebbe un’ablazione transcatetere, un intervento terapeutico finalizzato al controllo di alcune forme di aritmie cardiache, di tipo tachicardico (battito veloce); l’operazione prevede l’inserimento di un catetere in un vaso sanguigno, solitamente in zona inguinale, ed il suo avanzamento lungo la vena o l’arteria femorale fino alle cavità cardiache. Alla sommità del catetere è posta una piccola punta metallica in grado di liberare energia a radiofrequenza; l’effetto ottenuto è la ‘cicatrizzazione’ dell’area cardiaca responsabile degli anormali impulsi elettrici, causa della tachicardia. Una volta effettuata l’ablazione dell’area cardiaca ‘difettosa’ il catetere viene rimosso.
Dalle prime fonti, il recupero dell’atleta procederebbe in maniera ottimale ed il suo rientro era stato previsto per il 28 febbraio, tuttavia, lo stretto monitoraggio clinico a cui è sottoposto Janka, avrebbe evidenziato la necessità di prolungare ulteriormente il periodo di stop. Se il planning verrà rispettato, Janka dovrebbe tornare in pista nel weekend di Kranjska Gora. Queste le dichiarazioni dell’atleta ai media svizzeri nella giornata di lunedì: «Il periodo di tempo dopo i Mondiali di Garmisch era sufficiente per sottoporsi all’intervento, quindi abbiamo deciso di farlo. Al momento non sento una grande differenza rispetto a prima. Oggi c’era troppa nebbia a Lenzerheide, perciò non abbiamo potuto provare in pista. Nei prossimi giorni vedremo come si comporterà il mio cuore sotto stress».

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