Lesione alla cartilagine, almeno 2-3 mesi di stop.
Sembra una maledizione. La stessa che era toccata due estati fa all’Italia (ma quest’anno è arrivato comunque il ko di Manfred Moelgg, purtroppo) e lo scorso anno alla Francia. Infortuni a catena, alle ginocchia, ancora prima di iniziare la stagione. Purtroppo, non ci si può fare assolutamente nulla. Dopo Joana Hählen e Reto Schmidiger, rientrati anzitempo da Ushuaia, e il ko di Silvan Zurbriggen, ecco un quarto infortunio grave in casa svizzera, toccato questa volta alla velocista Nadja Kamer, classe 1986, di Schwyz, 5 podi in Coppa del Mondo (tutti in discesa, senza vittorie) e 5 successi in Coppa Europa, in tre specialità diverse.
IL FATTO – Kamer si è infortunata al ginocchio destro durante un allenamento di slalom gigante a Ushuaia, in Argentina, ed è partita subito alla volta della svizzera, atterrando mercoledì sera, 27 agosto, a Zurigo. Dai primi esami effettuati, è risultata una lesione alla cartilagine, ma il medico della Federazione svizzera, Frey, non è ancora in grado di quantificare i tempi di recupero per la sfortunata sciatrice, che di sicuro, però, non potrà tornare sugli sci prima di 2-3 mesi. Nei prossimi giorni avremo notizie più certe sul programma di riabilitazione da seguire.
Nächster Schock im Swiss-Ski Team: Knieverletzung bei Nadja Jnglin-Kamer – http://t.co/PgLDeu6i5w #skiweltcup #skiwm pic.twitter.com/Iyk5IW7Mw4
— Skiweltcup.TV (@skiweltcup_tv) 27 Agosto 2014