La grande festa per la medaglia d'oro
Quando lasci la statale del Passo Cerreto a Castelnuovo ne’ Monti e imbocchi la provinciale per Villa Minozzo dopo pochi chilometri c’è il primo posto di blocco: se non hai il pass non puoi raggiungere il centro del paese, in macchina ci salgono solo giornalisti, lo staff della squadra azzurra, gli amici più stretti, gli ospiti. Altrimenti sei obbligato a prendere i bus navetta, proprio in stile olimpico. Villa Minozzo per una notte è stata davvero l’ombelico del mondo, e lo sarà ancora, perché qui sull’Appennino reggiano la gente è calda per il Razzo e lo ha dimostrato accorrendo in massa alla festa ufficiale per l’olimpionico dello slalom. Addirittura 7000 persone hanno invaso questo centro della montagna reggiana, per una grande festa. Dopo la conferenza stampa nella sala consiliare, per oltre due ore Giuliano Razzoli è salito sul palco allestito per l’occasione. La prima parte della serata è stata coordinata dal giornalista del Resto del Carlino, Leo Turrini ed dal presidente Fisi Giovanni Morzenti, quindi una delegazione del Fan Club coordinata da Gaetano Lanzi, il cronista Davide Labate per rivivere sul megaschermo lo slalom olimpico, e poi tanti altri ospiti. Alla fine il bagno di folla per autografi, foto di rito, e l’abbraccio dei suoi tifosi. Un Razzo davvero a suo agio in questa nuova veste, ora è davvero ‘personaggio’: “Grazie a tutti, questa medaglia è anche per voi”. Villa Minozzo e l’Appennino reggiano impazziscono per il loro eroe..