Imperioso

Beaver Creek: dopo la discesa con Innerhofer, in superG ecco Marsaglia

Semplicemente siamo imbattibili. Austriaci? Americani? Norvegesi? Ma dai, ci siamo solo noi. Dopo Christof Innerhofer, arriva il trionfo di Matteo Marsaglia.

VITTORIA BESTIALE
– Nel superG di Beaver Creek ‘Matte’ conquista una vittoria bestiale: il primo podio coincide con il primo successo, su una pista ad alto contenuto tecnico. Incredibile. Ce l’aveva detto, proprio nell’intervista apparsa sul primo numero di Race Ski Magazine: «Se sto bene, posso salire sul podio». Detto fatto. Podio certo, e sul gradino più alto! Linee millimetriche, regale sulle pendenze più importanti, deciso nei passaggi più tecnici. Crociati lesionati, viso tumefatto, schiena a pezzi, infiammazioni tendinee: tutto alle spalle, come sono alle spalle anche i suoi colleghi in questo angolo di Colorado. E anche il norvegese Aksel Lund Svindal si deve accontentare del secondo posto a 27 centesimi dal ‘romano di Cesana’. Marsaglia è finalmente maturato, dimostrando che a fare le curve a 100 all’ora quando la neve è dura e la pista è ripida è fra i migliori al mondo. Una dimostrazione di solidità unica, di ‘cattiveria agonistica’ invidiabile, di propensione all’attacco mai vista. Impresa della vita? Assolutamente no, un ‘Matte’ così è solo all’inizio.

MAGICA ITALIA – Gigantesco davvero, dopo l’impresa di ‘Inner’, oggi diciassettesimo a 1.55, l’Italia dimostra di essere la squadra da battere. E anche nei tratti di scorrimento Marsaglia è migliorato. Ottima gara anche di Werner Heel, come a Lake Louise si conferma fra i migliori interpreti della specialità e si piazza ancora quinto a 88 centesimi. Terzo a 70 centesimi dalla vetta c’è l’austriaco Hannes Reichelt. Quarto 74 centesimi un eccezionale Ted Ligety: lo statunitense ha tirato delle curve incredibili, ma ha sbagliato nel finale. Errori nel tratto conclusivo anche per il norvegese Kjetil Jansrud che chiude sesto a nove decimi. Diciottesimo Siegmar Klotz, ventinovesimo Dominik Paris. Out Peter Fill, ma che all’intertempo era primo. Quarantaduesimo Massimilano Blardone. Brutte cadute per il tedesco Stephan Keppler e l’austriaco Max Franz.

DE ALIPRANDINI SQUALIFICATO
– Aveva chiuso buon trentesimo Luca De Aliprandini, ma poi è stato squalificato per le misure della sciancratura. Colpa di un maledetto millesimo…

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