Il giorno del 'corazziere' Zurbriggen

Vince sulla Saslong la prima discesa e balza in testa alla Coppa generale

Il giorno di Silvan Zurbriggen. Il ‘corazziere’ svizzero vince una tiratissima discesa in Val Gardena. Il polivalente elvetico supera di 6 centesimi l’austriaco Romed Baumann, quindi ad un decimo c’è Didier Cuche, che a lungo stava ‘assaporando’ nel parterre il gusto della vittoria. A 11 centesimi l’austriaco Klaus Kroell, a 35 il vincitore del superG Michael Walchhofer, a cui non riesce la doppietta nella medesima edizione del Saslong Classic. Le prime fasi della gara vedevano in testa il ‘sempre verde’ Patrik Jaerbyn: 41 anni suonati, è ancora fra i primi della classe. Chiude 7° alla fine lo scandinavo, ma in alto è stato un maestro per come ha fatto correre lo sci. Eterno. E gli italiani? Aspetti un podio, ti devi accontentare del 15° posto di Peter Fill. Mai in gara, sempre troppo passivi. Forse l’unico che ha sciato sul Ciaslat ed ha limitato i danni è stato Fill. Per gli altri una debacle. Rigidi sul ripido del Socher, in balia delle onde rugose del Ciaslat, lenti sui piani. Werner Heel chiude 20°, Christof Innerhofer addirittura 22° dopo il miglior tempo della prova di giovedì. Poi in classifica ci sono Dominik Paris 35°, Stefan Thanei, 37° Matteo Marsaglia, 39° e Siegmar Klotz 40° e Mattia Casse 46°. Si perde al 55° posto Patrick Staudacher. Questa volta non ci sono scuse: la pista era dura, teneva, non si segnava. E da dietro si sono infilati: basta guardare il francese Gullielmo Failled 6° con il 49 o il tedesco Stephan Keppler 10° con il 53. Dove ha vinto la gara Zurbriggen? In Gardena i tratti di scorrimento sono sempre fondamentali, ma i punti importanti erano due: la curva a sinistra dopo il muro di Socher che immetteva nel piano e l’ingresso ai tornantoni gibbosi del Ciaslat. Lo svizzero ha fatto la differenza in questi due punti.

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