La tedesca precede di 4 centesimi Tina Maze, lontane le azzurre
Il gigante dei due giorni è un gigante delle sorprese. Non ci sono le specialiste in classifica: fuori dal podio Kathrin Zettel e Kathrin Hoelzl, lontane Tanja Poutiainen e Tessa Worley. La vittoria va ancora alla Germania, questa volta con la giovane Viktoria Rebensburg, classe 89, più supergigantista che gigantista, che dalla sesta posizione di ieri, è salita sul gradino più alto del podio. Medaglia d’argento per Tina Maze a soli 4 centesimi dalla tedesca, bronzo per Elisabeth Goergl, al comando dopo la prima manche. Giornata nera per le azzurre: l’attesa per Manuela Moelgg, ottava dopo la prima manche e non lontana dal bronzo, finisce presto: subito un errore con oltre mezzo secondo lasciato per strada. Chiude la manche con un ritardo di 1"72: alla fine è diciassettesima, staccata di 1"55. Diciottesima Federica Brignone, ventesima Nicole Gius, ventitreesima Denise Karbon, oggi prima a partire dopo il trentesimo posto di ieri, che si può consolare con il miglior tempo di manche.