I giovani e gli sport di montagna

A Predazzo un convegno sull'argomento organizzato dalle Fiamme Gialle

Divertimento, soddisfazione e risultato. Tre parole chiave del ‘successo’ nello sport giovanile. È stato questo il tema del quarto Convegno Nazionale di Formazione dedicato ai giovani e allo sport della montagna, organizzato lo scorso 5 maggio a Predazzo, presso la sala cinema della Scuola Alpina della Guardia di Finanza, dal Gruppo Sciatori Fiamme Gialle con la collaborazione della Scuola dello Sport del Coni del Trentino ed il CeRiSM (Centro di Ricerca “Sport Montagna Salute) di Rovereto. La discussione sullo sport giovanile si anima ogni anno di qualche nuovo tema e di brillanti punti di vista ed intanto, secondo i dati più aggiornati, il ‘sistema sport’ continua a perdere il 30% degli atleti fra i 10 e i 15 anni. Ragazzi che forse non sono potenziali campioni, ma certamente atleti che vorrebbero proseguire nell’esperienza sportiva ma che non trovano proposte interessanti e risposte soddisfacenti. L’edizione 2012 del convegno di Predazzo è stata aperta, come di consueto, dal saluto del Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Generale Domenico Campione, che ha ricordato come questo evento sia ormai ben assestato sia da un punto di vista culturale che per la propria location. «Per i giovani non si fa mai abbastanza – ha sottolineato il Generale Campione – siamo coscienti del fatto che dobbiamo fare uno sforzo suppletivo e mettere in campo, e noi delle Fiamme Gialle lo stiamo facendo da tempo anche nelle nostre Sezioni Giovanili, molti escamotage per cercare di ridurre l’abbandono dei giovani della pratica sportiva. Sono convinto che questo convegno fornirà motivi di riflessione e riferimenti tecnici utili e che tutti, al termine di questa giornata, avremo qualcosa in più da mettere nel circuito dello sport per il bene dei giovani». Dopo il Comandante del Centro Sportivo ha preso la parola il neo Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, che ha espresso la propria felicità nel vedere «una platea così importante e qualificata» ad un convegno «utile per la formazione dei tecnici il cui tema è molto caro anche alla Federazione, che vuole investire nei giovani». Il Presidente Roda ha anche ringraziato le Fiamme Gialle e tutti i Gruppi Sportivi Militari per «il grande e qualificato supporto fornito alla Federazione e il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Sci Nordico di Fiemme 2013, appuntamento determinante per la FISI che, ne sono sicuro, sarà un evento indimenticabile». Dopo i saluti e l’introduzione del Prof. Federico Schena, Presidente della Scuola Regionale dello Sport del Trentino e Direttore del CeRiSM di Rovereto, il convegno è entrato nel vivo con il primo blocco, moderato dalla coordinatrice didattica della Scuola dello Sport CONI del Trentino, Antonella Bellutti, dedicato al tema ‘La grande fuga dalla pratica sportiva’, nel quale sono intervenuti, in qualità di relatori, Renato Manno (Istituto Medicina e Scienze dello Sport del CONI), Laura Bortoli (Università di Chieti) e Francesca Vitali (Università di Genova). Nella seconda parte, con la moderazione di Massimo Lanza, dell’Università di Verona, si è discusso di ‘Acquisizioni motorie e competenze tecniche’ con gli interventi di Maurizio Bertollo (Università di Chieti), Valter Durigon (Università di Verona) e Francesco Uguagliati (Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIDAL). Dopo la pausa pranzo c’è stato spazio per un’ampia tavola rotonda, moderata dal Prof. Schena, sul tema ‘È colpa sua! Chi non ha la responsabilità dell’abbandono dello sport in età giovanile?’. Sono intervenuti Giorgio Torgler, Presidente del CONI Trentino, Attilio Cauli, Comandante del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, Paolo Guaraldo, dell’Ufficio Attività Sportive della Provincia Autonoma di Trento, Antonella Bellutti, ex campionessa di atletica leggera, ciclismo e bob ed oggi Coordinatrice Didattica presso la Scuola dello Sport CONI del Trentino, Gustav Tschenett, Dirigente Sportivo, Anita Dalla Serra, genitore, Ivo Pertile, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FISI di salto e combinata nordica, e Lucia Recchia, atleta “Fiamme Gialle” dello sci alpino. Il convegno ha ricevuto, così come nelle tre precedenti edizioni, una grande risposta di pubblico. Sono intervenute oltre 300 persone fra dirigenti sportivi, tecnici, insegnanti, genitori e semplici appassionati di sport, tutti accomunati dall’intenzione di voler condividere gli argomenti del convegno che si possono ritenere, a ragione, la base di ogni intervento volto a migliorare la situazione attuale.

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