I commeti degli azzurri
I discesisti lasciano Wengen. Christof Innerhofer è soddisfatto della sua prova: "Sono contento della discesa di oggi. L’anno scorso ero trentesimo, oggi invece settimo. La discesa è una disciplina particolare, in cui è importante conoscere i pendii. Io sto facendo esperienza su questi tracciati dove i miei colleghi corrono da più tempo. Il settimo posto mi rende felice. Adesso due giorni a casa e poi via alla volta di Kitz". Werner Heel stava facendo una grande gara. "Peccato, dalle analisi ho visto che prima di quell’errore ero a un decimo da Sullivan che poi ha fatto podio. Il Lauberhorn? Una pista fantastica, davvero emozionante. E poi il tifo e la moltitudine di gente presente di da sicuramente una marcia in più". Chiude Gianluca Rulfi, il responsabilie della velocità azzurra: "Nella parte alta abbiamo interpretato male il tracciato portando fuori poca velocità dalle prime curve. Bene ancora Inner e peccato per Werner, era da podio o da quarto posto. Era appaiato con Sullivan fino all’errore. Forse è da Staudi che mi aspettavo qualcosa di più, anche se ha pagato ieri la scarsa visibilità nella prova più importante"